La navicella spaziale russa Progress MS-23 ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale

Il cargo spaziale Progress MS-23 si avvicina alla Stazione Spaziale Internazionale (Immagine NASA TV)
Il cargo spaziale Progress MS-23 si avvicina alla Stazione Spaziale Internazionale (Immagine NASA TV)

Poche ore fa la navicella spaziale Progress MS-23 è decollata su un razzo vettore Soyuz 2.1a dal cosmodromo kazako di Baikonur. Dopo circa nove minuti si è separata con successo dall’ultimo stadio del razzo e si è immessa sulla sua rotta ultra-veloce nella missione di rifornimento alla Stazione Spaziale Internazionale indicata anche come Progress 84 o 84P. Dopo quasi 3 ore e mezza ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale attraccando al modulo Poisk. La rotta ultra-veloce richiede manovre molto precise e una posizione favorevole della Stazione. Per questo motivo, non era stata usata nelle due precedenti missioni russe di rifornimento.

Il cargo spaziale Progress MS-23 trasporta un totale di circa 2.500 kg di rifornimenti di vario tipo tra cibo, acqua, aria, ossigeno, propellente e altro ancora come una serie di prodotti per l’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale, vari esperimenti scientifici, strumenti e hardware vario. Nelle prossime ore, l’equipaggio della Stazione dovrebbe aprire il portello e cominciare a scaricarne i contenuti.

Le collaborazioni tra agenzie spaziali e università si stanno diffondendo, anche con fini didattici dato che permettono a studenti di lavorare alla costruzione di satelliti. Ciò sta avvenendo anche in Russia e tra i carichi trasportati dal cargo spaziale Progress MS-23 c’è anche un nanosatellite costruito da studenti dell’Università tecnica statale moscovita N. Ė. Bauman. Ha lo scopo di testare una tecnologia per dispiegare una vela solare e verrà messo in orbita da un cosmonauta nel corso di una futura passeggiata spaziale.

La missione di rifornimento della navicella spaziale Progress MS-23 è compiuta. Essa non è in grado di tornare sulla Terra perciò verrà riempita di hardware guasto o comunque ormai inutilizzabile e spazzatura assortita e verrà fatta disintegrare rientrando nell’atmosfera terrestre. Quest’epilogo della missione dovrebbe avvenire nel novembre 2023, anche se in questi casi le date sono sempre approssimative dato che dipendono anche da altre attività che possono avere priorità più elevate.

Il cargo spaziale Progress MS-23 decolla su un razzo vettore Soyuz 2.1a (Immagine NASA TV)
Il cargo spaziale Progress MS-23 decolla su un razzo vettore Soyuz 2.1a (Immagine NASA TV)

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