
È arrivata la conferma che tre taikonauti cinesi della missione Shenzhou 16 hanno raggiunto la stazione spaziale cinese Tiangong con una manovra di attracco automatizzata. Erano partiti circa sette ore prima su un razzo vettore Long March-2F dal Centro di lancio satelliti di Jiuquan. Costituiscono il quinto equipaggio della stazione spaziale cinese e vi rimarranno per circa sei mesi, la durata standard per una missione.
I tre taikonauti, come i cinesi chiamano i loro astronauti, della missione Shenzhou 16 sono Jing Haipeng, Gui Haichao e Zhu Yangzhu, i cui nomi sono stati annunciati solo il giorno prima del lancio, come consuetudine per i cinesi. Il comandante Jing Haipeng è il primo taikonauta alla sua quarta missione dopo aver partecipato alla Shenzhou 7 e aver comandato la Shenzhou 9 e la Shenzhou 11. Gui Haichao è il primo civile a essere parte di una missione spaziale cinese, è un professore all’Università Beihang e ricercatore scientifico che è stato selezionato proprio come specialista per condurre esperimenti sofisticati. Zhu Yangzhu è un pilota militare alla sua prima missione spaziale, in cui ha il compito di ingegnere di bordo.
I taikonauti della missione Shenzhou 15 torneranno sulla Terra all’inizio di giugno perciò hanno incontrato i loro sostituti della missione Shenzhou 16 e i due equipaggi lavoreranno assieme per alcuni giorni. Ciò è stato possibile grazie al completamento della prima fase della costruzione della stazione spaziale Tiangong con i laboratori Wentian e Mengtian che possono ospitare altre persone. Quest’incontro tra equipaggi sta già diventando una consuetudine e i sistemi di supporto vitale della stazione hanno già dimostrato di poter sostenere la presenza di un equipaggio raddoppiato almeno per qualche giorno.
Riguardo alle possibilità di ospitare un equipaggio più numeroso, c’è comunque un nuovo piano di espansione della stazione spaziale Tiangong, il cui volume potrebbe perfino raddoppiare. La Cina continua a rivelare le sue ambizioni per quanto riguarda lo spazio anche con piani per portare taikonauti sulla Luna entro il 2030. Si tratta di una missione ben diversa da quelle condotte finora dai cinesi perciò possiamo aspettarci almeno una missione intermedia, ad esempio un viaggio di una navicella spaziale Shenzhou che trasporti taikonauti attorno alla Luna.
