Poco fa la navicella spaziale SpaceX Dragon 2 è partita su un razzo vettore Falcon 9 dal Kennedy Space Center nella missione CRS-28 (Cargo Resupply Service 28), indicata anche come SpX-28. Dopo quasi esattamente 12 minuti si è separata con successo dall’ultimo stadio del razzo e si è immessa sulla sua rotta. Si tratta della ventottesima missione di invio della navicella spaziale Dragon/Dragon 2 alla Stazione Spaziale Internazionale con vari carichi con il successivo ritorno sulla Terra, anche in questo caso con vari carichi.
Il carico della navicella spaziale Dragon 2 è di oltre 3,3 tonnellate tra la sezione pressurizzata e quella non pressurizzata. Ci sono circa 1.098 kg di cibo e altri rifornimenti per l’equipaggio della Stazione spaziale Internazionale ma la maggior parte del carico è costituita da strumenti, hardware vario e altri materiali necessari a esperimenti e ricerche scientifiche condotti a bordo della Stazione.
L’indagine Thor-Davis dell’ESA ha lo scopo di osservare i temporali dall’orbita. Ciò aiuterà i ricercatori a vedere l’attività elettrica dei fulmini dall’alto fornendo maggiori dettagli su questi fenomeni. L’obiettivo è migliorare i modelli climatici e meteorologici.
Plant Habitat-03 (PH-03) fa parte degli esperimenti che hanno lo scopo di coltivare piante adattate alle condizioni di microgravità per permettere agli equipaggi di missioni spaziali a lungo termine di ottenere cibo in modo autonomo. In questo caso, verranno studiati in particolari i possibili adattamenti epigenetici per capire se possano essere trasferiti a generazioni successive coltivate sulla Terra da semi riportati dalla Stazione.
Il cargo spaziale Dragon trasporta anche alcuni nanosatelliti tra i quali quelli parte della collaborazione tra NASA e Nanoracks come Nanoracks ESSENCE per il monitoraggio dello scioglimento dei ghiacci e Nanoracks IRIS per l’osservazione degli effetti della luce solare diretta e delle radiazioni cosmiche su campioni geologici.
Questo cargo spaziale Dragon 2 è alla sua quarta missione dato che è lo stesso utilizzato nelle missioni CRS-21, CRS-23 e CRS-25. Il suo arrivo alla Stazione è previsto per martedi: attorno alle 11.50 italiane dovrebbe attraccare alla Stazione con una manovra automatizzata.