È un successo il lancio del telescopio spaziale Euclid

Il telescopio spaziale Euclid al decollo su un razzo Falcon 9 (Immagine cortesia SpaceX)
Il telescopio spaziale Euclid al decollo su un razzo Falcon 9 (Immagine cortesia SpaceX)

Poco fa il telescopio spaziale Euclid dell’ESA è stato lanciato su un razzo vettore Falcon 9 di SpaceX da Cape Canaveral. Dopo poco più di 40 minuti si è separato con successo dall’ultimo stadio del razzo e si è immesso sulla sua rotta che lo porterà verso il cosiddetto punto L2, a circa 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, dove comincerà la sua missione scientifica di indagine dell’universo oscuro.

La missione del telescopio spaziale Euclid è concentrata sui misteri cosmologici legati a materia oscura ed energia oscura. Le ricerche cosmologiche degli ultimi decenni indicano che l’universo che vediamo con la materia ordinaria che forma le galassie costituisce solo una piccola parte del cosmo. Sia astronomi che fisici si stanno scontrando con le difficoltà nell’indagare su parti del cosmo che non riusciamo a vedere né a rilevare direttamente. È un problema che rende difficile testare i modelli che cercano di spiegare gli effetti che hanno portato a ipotizzare l’esistenza di materia oscura ed energia oscura. Per questo motivo, l’ESA ha sviluppato una missione scientifica concentrata su questi problemi cosmologici.

Il telescopio spaziale Euclid è dotato di due strumenti: il Near Infrared Spectrometer and Photometer (NISP) verrà usato per misurare con precisione distanze, distribuzione e spostamenti delle galassie mentre il Visible instrument (VIS) condurrà osservazioni dettagliatissime di un gruppo di galassie misurando effetti di lente gravitazionale e la distribuzione della materia oscura.

In una missione della durata prevista di sei anni, il telescopio spaziale Euclid condurrà due indagini: la Euclid Wide Survey include un’ampia parte di spazio e la Euclid Deep Fields, che invece è concentra sulla profondità delle rilevazioni. Queste indagini includono un totale di circa 12 miliardi di oggetti con un gruppo di circa 1,5 miliardi di galassie delle quali Euclid rileverà con precisione la forma e misurerà con precisione lo spostamento verso il rosso.

I dati raccolti dal telescopio spaziale Euclid aiuteranno a ricostruire l’espansione dell’universo. Si tratta di una chiave per capire meglio gli effetti gravitazioni attribuiti in buona parte alla materia oscura, e quelli che sembrano effetti antigravitazionali che stanno facendo accelerare quest’espansione e sono attribuiti all’energia oscura. Astronomi e fisici sperano di ottenere dati utili per mettere alla prova modelli cosmologici che riguardano forze fondamentali, particelle elementari e strutture cosmiche. Ciò è vero anche per modelli alternativi che non comprendono l’esistenza di materia oscura ed energia oscura.

Questa missione dell’ESA doveva impiegare un razzo Soyuz ma la rottura dei rapporti con la Russia ha portato a un radicale cambiamento di piani. Arianespace, che ha gestito il lancio, acquistava i razzi Soyuz per i lanci che richiedevano un lanciatore medio e si è trovata improvvisamente senza quest’opzione. Per evitare un ritardo che poteva andare avanti per anni, è stato deciso di rivolgersi a SpaceX e per questo motivo il lancio è avvenuto negli USA, a Cape Canaveral.

Ci vorrà circa un mese per il telescopio spaziale Euclid per raggiungere la sua destinazione, dove gli strumenti verranno testati e finalmente la sua missione scientifica potrà cominciare. È una missione lunga e ambiziosa con la speranza che offra molte informazioni significative per scoprire alcuni segreti dell’universo.

Il telescopio spaziale Euclid prima del decollo (Immagine cortesia SpaceX)
Il telescopio spaziale Euclid prima del decollo (Immagine cortesia SpaceX)

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