Poche ore fa è stata lanciata con successo la missione Chang’e 6. Un razzo vettore Long March 5 è decollato dal centro spaziale di Wenchang e dopo circa 36 minuti un orbiter e un lander si sono separati dall’ultimo stadio del razzo per cominciare il loro viaggio verso la Luna. Lo scopo è di prelevare campioni del suolo lunare sulla faccia nascosta della Luna da riportare sulla Terra.
La missione Chang’e 6 è una sorta di evoluzione della precedente Chang’e 5, lanciata il 23 novembre 2020, la quale ha riportato campioni lunari sulla Terra il 16 dicembre 2020. La differenza fondamentale è che questa nuova missione prevede l’allunaggio di un lander nell’area del bacino Polo Sud-Aitken, sulla faccia nascosta della Luna. La scelta è dovuta al fatto che ci sono differenze geologiche tra le due facce della Luna.
La possibilità di analizzare campioni di suolo può offrire nuove informazioni sui processi che hanno generato le differenze tra i due emisferi lunari. Per questo motivo, la speranza è che i campioni includano anche materiali del mantello lunare espulsi dall’impatto che ha generato il bacino Polo Sud-Aitken.
Il lander e le navicella che hanno lo scopo di riportare i campioni sulla Terra sono derivati da quelli della missione Chang’e 5. Alcuni strumenti che hanno lo scopo di condurre alcune analisi ambientali sulla Luna sono frutto della collaborazione con altre nazioni: Francia, Italia, Svezia e Pakistan.
I veicoli della missione Chang’e 6 sono ora in rotta verso la Luna per una missione che ha una durata prevista di circa 53 giorni. Comunicazioni dirette tra il lato nascosto della Luna e la Terra sono impossibili perciò il 20 marzo 2024 la Cina ha lanciato il satellite Queqiao-2, che ha a bordo alcuni strumenti scientifici e verrà usato come ponte radio.
La Cina sta lentamente svelando le sue ambizioni riguardanti la Luna, che ufficialmente hanno scopi scientifici. Questa missione ha lo scopo di raccogliere campioni ed effettuare rilevazioni di vario tipo con gli strumenti e la durata prevista è limitata ma i progetti futuri sono anche a lungo termine, con l’invio di esseri umani sulla Luna fino ad arrivare alla costruzione di una base lunare stabile.
Già negli anni scorsi sono arrivati annunci di collaborazioni tra Cina e Russia e recentemente ne sono arrivati altri che includono altre nazioni in una collaborazione alternativa al programma Artemis guidato dagli USA. Per questo motivo, la fase di esplorazione robotica è importante per la Cina.