Nuove prove della presenza di un un buco nero di massa intermedia nll’ammasso globulare Omega Centauri
Un articolo pubblicato sulla rivista “Nature” riporta prove che l’ammasso globulare Omega Centauri contiene un buco nero di massa intermedia. Un team di ricercatori guidato da Maximilian Häberle del Max Planck Institute for Astronomy (MPIA) di Heidelberg, in Germania, che include Mattia Libralato dell’INAF (Istituto nazionale di astrofisica) ha usato due decenni di osservazioni condotte con il telescopio spaziale Hubble per trovare quelle prove. L’hanno fatto tracciando l’orbita di sette stelle al centro di Omega Centauri che sono in rapido movimento a causa di un oggetto con una massa che è almeno 8.200 volte quella del Sole. Ciò conferma anche l’ipotesi che quest’ammasso stellare sia ciò che rimane di una galassia nana assorbita dalla Via Lattea.