La rilevazione di 239 candidati oggetti trans-nettuniani conferma che la Fascia di Kuiper potrebbe essere molto estesa

Oggetti nella Fascia di Kuiper (Immagine creata con NightCafé)
Oggetti nella Fascia di Kuiper (Immagine creata con NightCafé)

Un articolo accettato per la pubblicazione sulla rivista “Planetary Science Journal” riporta la rilevazione di 239 candidati oggetti trans-nettuniani. Il team di ricerca per la Fascia di Kuiper della missione New Horizons della NASA ha scoperto quei candidati utilizzando il telescopio Subaru alle Hawaii. Le stime indicano che quei candidati sono posizionati a distanze che arrivano fino a 90 volte quella della Terra dal Sole. Ciò offre conferme alla teoria che la Fascia di Kuiper sia più estesa del previsto o che vi sia una seconda Fascia di Kuiper più esterna della prima.

Pochi mesi fa un articolo pubblicato sulla rivista “The Astrophysical Journal Letters” basato sulle rilevazioni di polvere della sonda spaziale New Horizons suggeriva la possibilità che la Fascia di Kuiper fosse più estesa di quanto pensassero gli astronomi o che vi sia una seconda Fascia di Kuiper.

New Horizons continua a viaggiare in quell’area del sistema solare ben oltre Plutone allontanandosi dal Sole ma la sua missione non è ancora conclusa. La sonda spaziale continua a condurre rilevazioni e fin dall’inizio il team che gestisce la missione ha cercato potenziali nuovi obiettivi compatibili con la sua traiettoria. Questa ricerca ha dato risultati interessanti.

Il telescopio Subaru è stato utilizzato in un’indagine astronomica alla ricerca di oggetti trans-nettuniani, quelli all’interno della Fascia di Kuiper. La Hyper Suprime-Cam, una macchina fotografica gigante installata sul telescopio, ha permesso di trovare 239 candidati. A miliardi di chilometri di distanza, c’è sempre la possibilità di incappare in qualche falso positivo perciò sarà necessario verificare che quegli oggetti siano davvero asteroidi. Tuttavia, il loro numero è davvero notevole proprio per la loro distanza.

Ora la sonda spaziale New Horizons è a una distanza dal Sole che è circa 60 volte quella della Terra. Già da tempo, il fatto che sia ancora nella Fascia di Kuiper aveva destato sorpresa perché le conoscenze che erano soprattutto indirette che esistevano in passato suggerivano che quell’area fosse relativamente ristretta. I candidati scoperti sono lontani fino a 90 volte la distanza della Terra dal Sole. Insomma, sono conferme che la Fascia di Kuiper è più estesa del previsto o ce n’è un’altra più esterna.

Lo studio di altri sistemi solari aveva indicato la presenza di Fasce di Kuiper ben più estese rispetto all’ampiezza che era stimata per quella del sistema solare. Queste recenti ricerche suggeriscono che il sistema solare non sia anomalo.

Può sembrare paradossale che Fasce di Kuiper ad anni luce di distanza siano conosciute per certi versi meglio di una distante “solo” qualche miliardo di chilometri. Il problema sta nell’osservarla dal sistema solare interno, dove è impossibile ottenere la visione d’insieme di un generico agglomerato di asteroidi e pianeti nani che è invece possibile osservando un altro sistema stellare.

La verifica dei candidati scoperti nella Fascia di Kuiper servirà anche a ottenere stime delle loro orbite. I ricercatori hanno ipotizzato che vi sia un legame gravitazionale con il pianeta Nettuno ma anche questo andrà verificato. Data la distanza di questi oggetti, servono osservazioni condotte per tempi lunghi per ottenere stime precise. Si tratta di un problema ben noto nella ricerca di altri possibili pianeti nella Fascia di Kuiper che hanno portato a risultati molto diversi, contestati da chi afferma che gli oggetti conosciuti sono sufficienti a generare legami gravitazionali attribuiti a ipotetici pianeti.

È possibile che verranno confermati solo asteroidi ma ciò sarà comunque utile per capire meglio l’estensione del sistema solare e i processi che hanno portato alla sua formazione. Non è detto che la sonda spaziale New Horizons possa compiere nuovi voli ravvicinati ma questo studio è comunque utile per gli astronomi e potrebbe avere parecchi seguiti mirati.

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