Scoperta una galassia primordiale in cui i gas nebulari generano una luminosità superiore a quella delle stelle

L'area del cielo in cui è stata avvistata la galassia GS-NDG-9422, o semplicemente 9422, ingrandita nel riquadro in una vista catturata dallo strumento NIRCam (Near Infrared Camera) del telescopio spaziale James Webb.
Un articolo pubblicato sulla rivista “Monthly Notices of the Royal Astronomical Society” riporta la scoperta di una galassia primordiale che è stata catalogata come GS-NDG-9422, o semplicemente 9422, in cui i gas nebulari generano una luminosità superiore a quella delle stelle. Un team di ricercatori ha usato osservazioni condotte con il telescopio spaziale James Webb per studiare 9422 usando in particolare lo strumento NIRSpec (Near-Infrared Spectrograph) per analizzarne la composizione chimica. La conclusione è che questa galassia è in una fase mai vista finora della sua evoluzione in cui stelle molto massicce e caldissime rendono il gas nebulare caldissimo e di conseguenza luminoso.

L’immagine (NASA, ESA, CSA, STScI, A. Cameron (University of Oxford)) mostra l’area del cielo in cui è stata avvistata la galassia GS-NDG-9422, o semplicemente 9422, ingrandita nel riquadro in una vista catturata dallo strumento NIRCam (Near Infrared Camera) del telescopio spaziale James Webb.

Secondo i modelli di formazione stellare, le prime stelle esistite nella storia dell’universo potevano essere colossali e con temperature sulla loro superficie che raggiungevano gli 80.000° Celsius. Le stelle più massicce conosciute oggi hanno temperature sulla loro superficie di 40.000-50.000° Celsius. Per bombardare il gas nebulare al punto da renderlo luminoso agli infrarossi come quello rilevato nella galassia 9422 i modelli sviluppati dagli autori di questo studio indicano che siano necessarie stelle supermssicce primordiali.

Le osservazioni condotte con il telescopio spaziale James Webb nel corso dell’indagine JWST Advanced Deep Extragalactic Survey (JADES) mostrano la galassia 9422 com’era circa un miliardo di anni dopo il Big Bang. Ciò significa che si tratta di una galassia primordiale ma non antica al punto di avere alcune tra le prime stelle dell’universo, le quali potevano avere una vita brevissima in termini astronomici ed estremamente intensa. Secondo i ricercatori che hanno studiato 9422, potrebbe essere in una fase in cui c’è una notevole formazione di stelle molto massicce ancora in grado di rendere il gas circostante luminoso.

La scoperta della galassia 9422 lascia ancora diverse domande senza risposta. Non è chiaro se si tratti di un caso raro o una fase comune nell’evoluzione delle galassie primordiali. Le sue stelle contengono elementi più pesanti di idrogeno ed elio non presenti nelle prime stelle dell’universo ma le loro caratteristiche potrebbero aiutare a capire meglio le prime fasi di vita delle galassie.

Le prestazioni straordinarie del telescopio spaziale James Webb stanno permettendo di indagare sull’universo primordiale in modi impensabili prima del suo lancio. Trovare altre galassie primordiali in una fase come quella di 9422 rimane difficile perché sono fioche anche per Webb ma le indagini già compiute come JADES per esplorare l’universo primordiale e quelle in atto o programmate per il futuro offriranno molte nuove informazioni che potrebbero essere cruciali nella ricostruzione della storia delle prime stelle e delle galassie che le hanno ospitate.

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