
L’ESA si attiva dopo il risveglio del lander Philae sulla cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko
Nel corso del week end il lander Philae ha ripreso a comunicare dalla superficie della cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko. Erano passati quasi esattamente sette mesi da quando Philae aveva esaurito l’energia delle batterie e, siccome la sua posizione non gli permetteva di ricaricarle usando i pannelli solari, era entrato in ibernazione. Ora l’ESA sta preparando nuovi piani per cercare di sfruttare al meglio il periodo in cui la cometa sarà abbastanza vicina al Sole da fornire a Philae l’energia necessaria per lavorare.