Satelliti

Il satellite Centenario decolla su un razzo vettore Proton-M (Immagine cortesia Tsenki/Roscosmos. Tutti i diritti riservati)

Era la mattina di ieri in Italia quando il satellite MexSat-1, chiamato anche Centenario per celebrare il centenario della rivoluzione messicana, è stato lanciato su un razzo vettore Proton-M dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan. Dopo circa 10 minuti però qualcosa ha funzionato male nel terzo stadio del razzo provocando la perdita del satellite.

In rosso l'orbita originale in cui erano finiti i due satelliti Galileo, in blu la loro orbita dopo le manovre correttive e in verde l'orbita degli altri quattro satelliti Galileo lanciati in precedenza (Immagine ESA)

Il secondo dei due satelliti della costellazione Galileo lanciati nell’orbita sbagliata il 22 agosto 2014 è stato recuperato. A metà gennaio è stata iniziata una serie di 14 manovre che hanno modificato la sua orbita fino a renderla uguale a quella del suo “gemello” dopo circa sei settimane. Ora questi due satelliti hanno un’orbita speculare, sui lati opposti del pianeta.

Concetto artistico di un satellite della costellazione DMSP in orbita (Immagine aeronautica militare americana)

Gli eventi hanno avuto luogo il 3 febbraio 2015 ma l’aeronautica militare americana l’ha reso noto solo nei giorni scorsi. DMSP-F13 (Defense Meteorological Satellite Program Flight 13), il più vecchio satellite della costellazione meteorologica militare ancora in uso, è apparentemente esploso producendo una serie di frammenti in seguito a un improvviso aumento di temperatura con successiva perdita di controllo.

Il satellite DSCOVR decolla su un razzo vettore Falcon 9 (Foto NASA/Tony Gray and Tim Powers)

Il satellite DSCOVR (Deep Space Climate Observatory) è stato lanciato qualche ora fa su un razzo Falcon 9 di SpaceX dallo Space Launch Complex 40 (SLC-40) di Cape Canaveral. La navicella si è correttamente separata dall’ultimo stadio del razzo dopo poco più di mezz’ora e si è immessa nella traiettoria che la porterà alla sua destinazione. Ha anche dispiegato i suoi pannelli solari e inviato i primi segnali, confermando il corretto funzionamento.

DSCOVR si posizionerà nell’area chiamata L1, a circa un milione e mezzo di chilometri dalla Terra, dove la gravità del pianeta e quella del Sole si equilibrano. Lì comincerà la sua missione di osservazione del vento solare dopo il periodo di test che durerà circa 40 giorni.

Il satellite SMAP al decollo su un razo vettore Delta II (Foto NASA/Bill Ingalls)

Il satellite SMAP (Soil Moisture Active Passive) è stato lanciato su un razzo Delta II 7320-10LC dallo Space Launch Complex 2 (SLC-2) della base di Vandenberg, in California. La navicella si è correttamente separata dall’ultimo stadio del razzo dopo quasi un’ora ed è stata immessa in un’orbita quasi polare eliosincrona che avrà un’altitudine tra i 660 e i 685 chilometri.