Il satellite Sentinel-2B per le osservazioni della Terra è stato lanciato con successo

Il satellite Sentinel-2B al decollo su un razzo Vega (Immagine ESA/Arianespace)
Il satellite Sentinel-2B al decollo su un razzo Vega (Immagine ESA/Arianespace)

Qualche ora fa, il satellite Sentinel-2B del programma Copernicus / GMES, è partito dallo spazioporto di Kourou, nella Guiana francese, su un razzo vettore Vega. Poco dopo, il satellite si è regolarmente separato dall’ultimo stadio del razzo e ha cominciato a inviare segnali. Alcune ore dopo ha cominciato a dispiegare i pannelli solari.

Il programma originariamente chiamato Global Monitoring for Environment and Security (GMES) e successivamente Copernicus ha lo scopo di creare un sistema autonomo di controllo del territorio tramite una costellazione di satelliti che avranno diverse funzioni. Il primo dei satelliti Sentinel previsti è stato lanciato nell’aprile 2014 per aprire una nuova era nelle osservazioni della Terra dallo spazio.

Il satellite Sentinel-2B è dotato di una macchina fotografica multispettrale capace di catturare immagini in 13 bande spettrali che vanno dalla luce visibile fino agli infrarossi a onde corte. Essa è in grado di coprire circa 290 chilometri alla volta per offrire un controllo del territorio a un livello molto avanzato.

Questo lavoro è stato finora compiuto dal satellite Sentinel-2A, lanciato nel giugno 2015. Il suo gemello Sentinel-2B verrà inserito nella stessa orbita e i due saranno ai lati opposti della Terra. Oltre al loro lavoro specifico, verranno usati assieme ad altri satelliti del programma Copernicus riguardo a problemi quali i cambiamenti climatici, la gestione delle emergenze e della sicurezza ambientale. I dati raccolti potranno essere usati anche in combinazione con quelli di altri satelliti.

L’acquisizione di immagini del territorio da parte dei due satelliti Sentinel-2 ha in particolare lo scopo di monitorare la vegetazione, il suolo e le acque, che significa anche le coltivazioni. Il satellite Sentinel-2A ha già permesso di migliorare la mappatura del territorio per valutare in maniera più precisa la suddivisione delle varie aree, dall’uso dei terreni alle foreste ma anche delle variazioni geofisiche. Quando il lavoro verrà portato avanti dai due satelliti assieme, la copertura globale verrà compiuta nell’arco di cinque giorni.

Dopo il periodo di test, il satellite Sentinel-2B potrà cominciare la sua missione, che ha una durata prevista di 7 anni. La sua orbita finale, che ha un’altitudine di 786 chilometri, sarà eliosincrona e ciò significa che passerà sopra una certa area della Terra sempre alla stessa ora locale.

Inizialmente il satellite Sentinel-2B è stato immesso in un’orbita che è 11 chilometri più bassa per evitare rischi di collisione con il gemello. Solo quando raggiungerà la posizione giusta sarà possibile cominciare la sequenza di manovre per portarlo nell’orbita finale.

Ecco un video del lancio del satellite Sentinel-2B.

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