Galassie

Blog che parlano di galassie, singole o in ammassi

La galassia REBELS-25 vista dal radiotelescopio ALMA (Immagine ALMA (ESO/NAOJ/NRAO)/L. Rowland et al.)

Un articolo accettato per la pubblicazione sulla rivista “Monthly Notices of the Royal Astronomical Society” riporta la scoperta di una galassia primordiale che è stata catalogata come REBELS-25 e mostra una struttura rotante già ordinata come non ci si aspetta da una galassia così antica. Un team di ricercatori ha usato il radiotelescopio ALMA per studiare REBELS-25 e tracciare il movimento del gas al suo interno. I dati raccolti saranno preziosi per capire come una galassia che vediamo com’era quando l’universo aveva circa 700 milioni di anni possa avere una struttura che già sta diventando una spirale come quella della Via Lattea a quell’epoca.

L'area del cielo in cui è stata avvistata la galassia GS-NDG-9422, o semplicemente 9422, ingrandita nel riquadro in una vista catturata dallo strumento NIRCam (Near Infrared Camera) del telescopio spaziale James Webb.

Un articolo pubblicato sulla rivista “Monthly Notices of the Royal Astronomical Society” riporta la scoperta di una galassia primordiale che è stata catalogata come GS-NDG-9422, o semplicemente 9422, in cui i gas nebulari generano una luminosità superiore a quella delle stelle. Un team di ricercatori ha usato osservazioni condotte con il telescopio spaziale James Webb per studiare 9422 usando in particolare lo strumento NIRSpec (Near-Infrared Spectrograph) per analizzarne la composizione chimica. La conclusione è che questa galassia è in una fase mai vista finora della sua evoluzione in cui stelle molto massicce e caldissime rendono il gas nebulare caldissimo e di conseguenza luminoso.

Le bolle di eROSITA viste ai raggi X (in verde) e il campo magnetico nell'alone (in bianco). Il colore rosso mostra l'intensità polarizzata per la radiazione di sincrotrone. I cerchi celesti rappresentano le bolle di Fermi viste ai raggi gamma.

Un articolo pubblicato sulla rivista “Nature Astronomy” riporta uno studio sulle cosiddette bolle di eROSITA che rivela strutture magnetizzate che costituiscono un alone galattico allineato ad esse raggiungendo altezze superiori a 16.000 anni luce oltre il piano galattico. Un team di ricercatori guidato dall’INAF (Istituto nazionale di astrofisica) ha condotto un’indagine che include l’intero spettro elettromagnetico dalle onde radio ai raggi gamma per esaminare le bolle di eROSITA e mapparle. L’allineamento dell’alone magnetizzato con le bolle suggerisce un’origine comune, che potrebbe essere data dall’attività di formazione stellare.

La coppia Arp 107 vista nell'infrarosso vicino e medio da una combinazione di parecchi filtri degli strumenti MIRI e NIRCam del telescopio spaziale James Webb

Un’immagine catturata dal telescopio spaziale James Webb mostra Arp 107, una coppia di galassie interagenti. La galassia spirale UGC 5984 (o PGC 32620) e la galassia ellittica MCG +05-26-025 (o PGC 32628) finiranno per fondersi. La coppia Arp 107 è già stata studiata diverse volte con vari telescopi ma la combinazione degli strumenti MIRI (Mid-Infrared Instrument) e NIRCam (Near-Infrared Camera) ha permesso di cogliere moltissimi nuovi dettagli dell’attività di formazione stellare innescata dall’interazione tra le due galassie.

Il campo ultra profondo di Hubble con un riquadro in cui c'è un ingrandimento di due galassie primordiali delle quali una contiene un buco nero supermassiccio

Un articolo pubblicato sulla rivista “The Astrophysical Journal Letters” riporta i risultati di un censimento dei più giovani buchi neri supermassicci esistiti nell’universo primordiale. Un team di ricercatori ha usato osservazioni condotte con il telescopio spaziale Hubble a partire dal cosiddetto campo ultra profondo di Hubble per cercare buchi neri supermassicci primordiali con l’aggiunta di dati raccolti recentemente usando il telescopio spaziale James Webb. La conclusione è che questi oggetti sono più numerosi del previsto, una conferma del fatto che si sono formati molto rapidamente. Questo nuovo studio aiuterà a capire come.