Rilevate molecole radioattive emesse in seguito a una fusione tra stelle
Un articolo pubblicato sulla rivista “Nature Astronomy” descrive la scoperta di molecole di monofluoruro di alluminio (AlF) contenenti alluminio-26, un isotopo radioattivo di quest’elemento, nello spazio interstellare. Un team di astronomi ha utilizzato i radiotelescopi ALMA e NOEMA per rintracciare le sue origini nella stella variabile CK Vulpeculae (CK Vul), il risultato della fusione tra due stelle osservata dalla Terra tra il 1670 e il 1672 e chiamata Nova Vulpecola 1670. Si tratta della prima osservazione dell’alluminio-26 che porta all’identificazione della sua origine, avvenuta in un evento molto raro.