Lo spazioplano VSS Unity di Virgin Galactic ha compiuto un volo suborbitale

Lo spazioplano VSS Unity (Foto cortesia Virgin Galactic. Tutti i diritti riservati)
Lo spazioplano VSS Unity (Foto cortesia Virgin Galactic. Tutti i diritti riservati)

Era pomeriggio ieri in Italia quando lo spazioplano SpaceShipTwo di Virgin Galactic chiamato VSS Unity è decollato collegato alla nave madre White Knight Two dal Mojave Air e Space Port. Una volta arrivati a 15.000 metri di altitudine, VSS Unity è stato sganciato e il motore l’ha portato a un’altitudine di 82,7 chilometri, sotto i 100 chilometri della Linea di Kármán che ufficialmente segna il confine con lo spazio ma sopra gli 80 chilometri considerati da alcuni enti come quella linea di confine.

Da anni il milionario Richard Branson sta cercando di lanciare viaggi suborbitali su uno spazioplano, un ibrido tra un aeroplano e una navicella spaziale, dotato di un propulsore che gli permette di superare i confini dell’atmosfera terrestre. Il terribile incidente del novembre 2014 aveva mostrato nel modo più duro tutti i rischi che quel tipo di viaggio comportava ma lo sviluppo dello SpaceShipTwo è ripreso con un nuovo spazioplano chiamato VSS Unity. Dopo una serie di test che comprende tre voli, nei giorni scorsi Branson ha annunciato un volo nello spazio.

Era mattina presto in California quando la nave madre White Knight Two è decollata portando con sé lo spazioplano VSS Unity. Dopo circa un’ora, ha raggiunto i 15.000 metri di altitudine dove ha lasciato andare lo VSS Unity, i cui piloti Mark “Forger” Stucky and Frederick “CJ” Sturckow hanno acceso il motore a razzo per 60 secondi per accelerare fino a quasi il triplo della velocità del suono.

La cosa più importante è che lo spazioplano VSS Unity ha raggiunto l’altitudine di 82,7 chilometri. Dopo che i piloti l’hanno riportato al Mojave Air e Space Port, è arrivato il riconoscimento della Federal Aviation Administration (FAA), che considera l’altitudine di 80 chilometri come il confine tra l’atmosfera terrestre e lo spazio. Nelle prossime settimane, i piloti riceveranno le ali come astronauti commerciali in una cerimonia ufficiale. Frederick “CJ” Sturckow ha già compiuto quattro missioni nello spazio in tre diversi Space Shuttle perciò ha ricevuto ali analoghe dalla NASA e diventerà il primo a riceverle anche dalla FAA.

Virgin Galactic ha pubblicato tweet sull’evento che includono un paio di filmati:

A parte la controversia riguardante la Linea di Kármán, per Virgin Galactic si tratta di un grande successo che potrebbe finalmente aprire la strada al turismo spaziale, anche se per il momento solo con viaggi suborbitali. Il costo del biglietto è di 250.000 dollari ma ci sono già molte prenotazioni. L’inizio annunciato per il 2019 stavolta sembra realistico.

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