La navicella spaziale Cygnus di Northrop Grumman è partita per la sua missione NG-12 per conto della NASA

Il cargo spaziale Cygnus al decollo su un razzo Antares (Immagine NASA TV)
Il cargo spaziale Cygnus al decollo su un razzo Antares (Immagine NASA TV)

Poco fa la navicella spaziale Cygnus di Northrop Grumman è decollata su un razzo vettore Antares dal Mid-Atlantic Regional Spaceport (MARS), parte della Wallops Flight Facility (WFF) della NASA sull’isola Wallops. Dopo circa nove minuti si è separata con successo dall’ultimo stadio del razzo e si è immessa sulla sua rotta. È alla sua dodicesima missione ufficiale, chiamata NG-12 oppure CRS NG-12, di trasporto di rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale per conto della NASA.

La missione NG-12 è la prima del contratto CRS2 (Commercial Resupply Services 2), il secondo contratto di trasporto di rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale. Nel caso di Northrop Grumman, il contratto è stato acquisito assieme all’allora Orbital ATK. Tra le aziende con un contratto di quel tipo con la NASA, è la prima a iniziare il contratto CRS2.

Questa missione segna anche il debutto di una nuova versione del razzo vettore Antares, indicata come 230+. Non ci sono grosse modifiche ma si tratta di ottimizzazioni strutturali che consentono un miglioramento delle prestazioni. Dal punto di vista pratico, ciò consentirà al razzo di mantenere la massima spinta per un tempo maggiore con la possibilità di inviare un carico maggiore.

Questa navicella Cygnus è stata chiamata “Alan Bean” in onore dell’astronauta che fece parte della missione lunare Apollo 12 e fu comandante dello Skylab. Questo cargo spaziale trasporta un totale di circa 3,7 tonnellate di carichi che includono 680 kg di rifornimenti di vario tipo per l’equipaggio, 756 kg di hardware e il resto in equipaggiamento e componenti vari. Il carico include vari nanosatelliti di classe CubeSat ed esperimenti necessari per una parte delle ricerche scientifiche condotte sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Tra i nuovi esperimenti a bordo del cargo spaziale Cygnus c’è AstroRad Vest, un abito davvero speciale in grado di schermare gli astronauti e in particolare certi organi e tessuti da radiazioni. Lo scopo è di preparare abiti per proteggere gli astronauti che participeranno alle missioni nello spazio profondo, nel futuro prossimo sulla Luna e successivamente su Marte.

Nelle missioni di lunga durata, sarà sempre più necessario che l’equipaggio possa prepararsi il cibo e ciò vuol dire anche cucinarlo. Lo Zero-G Oven è un forno progettato per cuocere cibo nelle condizioni di microgravità.

Il riciclaggio è fondamentale in un ambiente chiuso e il Made in Space Recycler (MIS Recycler) servirà in particolare a riutilizzare la plastica per generare filamenti da usare nella stampante 3D. Dal 2016 sulla Stazione Spaziale Internazionale c’è la Additive Manufacturing Facility, una stampante 3D in grado di creare attrezzi necessari a vari lavori a bordo. Il nuovo sistema di riciclaggio permetterà di capire quali materiali sono maggiormente riciclabili.

La navicella spaziale Cygnus dovrebbe raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale lunedi prossimo per essere catturata dal braccio robotico Canadarm2 attorno alle 9.10 italiane. Se non ci saranno problemi, il giorno dopo l’arrivo della Cygnus l’equipaggio aprirà il portello e potrà cominciare le operazioni di scarico.

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