La navicella spaziale russa Soyuz MS-24 è tornata sulla Terra

La navicella spaziale Soyuz MS-24 circondata dal personale di supporto (Immagine NASA TV)
La navicella spaziale Soyuz MS-24 circondata dal personale di supporto (Immagine NASA TV)

Poco fa i cosmonauti Oleg Novitsky e Marina Vasilevskaya e l’astronauta Loral O’Hara sono tornati sulla Terra sulla navicella spaziale Soyuz MS-24, atterrata in Kazakistan. Novitsky ha completato una missione di un anno sulla Stazione Spaziale Internazionale, Vasilevskaya era una visitatrice che è rimasta sulla Stazione per pochi giorni mentre O’Hara ha trascorso un po più di 6 mesi sulla Stazione.

Nel corso del periodo trascorso sulla Stazione Spaziale Internazionale con la parte finale della Expedition 70, i tre membri dell’equipaggio hanno portato avanti le varie attività di manutenzione ordinaria e molti esperimenti scientifici. Ormai è normale che la rotazione condotta usando le navicelle russe Soyuz si incroci con quella condotta usando le navicelle americane Crew Dragon di SpaceX. Per questo motivo, nel corso delle ultime settimane c’è stato un avvicendamento di personale con partenze e arrivi durante il quale non ci sono stati nuovi arrivi e partenze di cargo spaziali né sono state compiute passeggiate spaziali.

Tipicamente, quando c’è la partenza di una navicella Soyuz e l’inizio di una nuova Expedition, c’è anche un cambio di comandante della Stazione Spaziale Internazionale. Invece, in questo caso, già il 10 marzo, Andreas Mogensen aveav passato ufficialmente il comando della Stazione al cosmonauta Oleg Kononenko. La partenza della navicella spaziale Soyuz MS-24 ha segnato l’inizio della Expedition 71.

Ora a bordo della Stazione Spaziale Internazionale ci sono ancora i cosmonauti Oleg Kononenko e Nikolai Chub a portare avanti una missione di un anno. La scelta di compiere questo tipo di missioni molto lunghe è stata fatta dalla Russia per prepararsi nel seguire le ambizioni di costruire una stazione spaziale nazionale. Si tratta di ambizioni dichiarate da parecchi anni anche se la fine della Stazione Spaziale Internazionale sembra continuare a essere rimandata.

La costruzione di una nuova stazione spaziale è un’impresa notevole per qualunque nazione e nei prossimi decenni vedremo quanti dei progetti proposti, anche a livello privato, verranno realizzati. La Russia ha già mostrato di avere grossi problemi con i ritardi di molti anni nel completamento della propria sezione della Stazione Spaziale Internazionale.

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