Un misterioso oggetto colpito da un getto emesso dal buco nero supermassiccio al centro della galassia Centaurus A

Il centro della galassia Centaurus A e la fonte C4 (Immagine NASA/CXC/SAO/D. Bogensberger et al.; elaborazione: NASA/CXC/SAO/N. Wolk)
Il centro della galassia Centaurus A e la fonte C4 (Immagine NASA/CXC/SAO/D. Bogensberger et al.; elaborazione: NASA/CXC/SAO/N. Wolk)

Un articolo pubblicato sulla rivista “The Astrophysical Journal” riporta i risultati di osservazioni ai raggi X dei getti emessi dal buco nero supermassiccio al centro della galassia Centaurus A. Un team di ricercatori ha usato l’Osservatorio per i raggi X Chandra della NASA per trovare una struttura a forma di V che indica che uno dei getti ha colpito qualcosa la cui natura è incerta. Solo le osservazioni ai raggi X di Chandra hanno rivelato quella struttura fuori dal normale, catalogata come C4, laddove tanti altri strumenti, soprattutto radiotelescopi, non avevano mai mostrato anomalie del genere.

La radiogalassia Centaurus A è una delle prime sorgenti radio identificate al di fuori della Via Lattea nel 1949 e per questo motivo è una delle più studiate, soprattutto nella banda radio. Il buco nero supermassiccio al suo centro è circondato da gas e polveri e una parte non viene inghiottita ma viene espulsa in getti che raggiungono velocità vicine a quelle della luce.

Un articolo pubblicato sulla rivista “Nature Astronomy” nel luglio 2021 mostrava i getti emessi dal buco nero supermassiccio al centro della galassia Centaurus A in dettaglio grazie alla combinazione di radiotelescopi usati dalla collaborazione Event Horizon Telescope (EHT). A volte, certi fenomeni sono visibili solo in una banda elettromagnetica e in questo caso è stato necessario osservare Centaurus A ai raggi X per trovare una struttura anomala creata da uno dei getti che colpisce qualcosa lungo la sua traiettoria.

La fonte di raggi X è stata catalogata come C4 perché è la quarta candidata struttura trovata in quell’area. Sembra avere due fasci di materiali che si allontanano a due angoli distinti, dandole una forma a V lunga almeno 700 anni luce. Ciò indica che un getto dal buco nero supermassiccio ha colpito qualcosa generando un’emissione di raggi X e trascinando materiali via dall’oggetto.

Un’ipotesi è che l’oggetto colpito sia una stella massiccia. In questo caso, i raggi X potrebbero essere generati dalla collisione delle particelle dal getto e il gas del vento stellare. Quella collisione potrebbe generare turbolenze che aumentano la densità del gas nel getto, che a sua volta genera i raggi X rilevati da Chandra. La forma a V è difficile da spiegare e potrebbe essere legata al tipo di oggetto colpito. Probabilmente servirebbero maggiori informazioni sulla fonte ma a oltre 11 milioni di anni luce di distanza rilevare dettagli sufficienti è a dir poco un’impresa.

Questo studio mostra quanto siano preziose osservazioni in diverse bande dello spettro elettromagnetico. Nel caso della galassia Centaurus A, ci sono strutture visibili sono nella banda radio e ora sono state riportate possibili strutture visibili solo ai raggi X, in particolare quella catalogata come C4. Osservazioni mirate potrebbero offrire nuove informazioni sulla natura di C4 utile a capire le conseguenze anche a migliaia di anni luce di distanza dell’attività di un buco nero supermassiccio.

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