Satelliti

CHEOPS e Cosmo-SkyMed Seconda Generazione al decollo su un razzo Soyuz (Immagine cortesia Arianespace)

Poche ore fa un razzo vettore Soyuz è stato lanciato dalla base di Kourou, nelle Guiana Francese. Dopo circa 23 minuti il satellite Cosmo-SkyMed Seconda Generazione si è separato con successo dall’ultimo stadio Fregat del razzo. Circa 85 minuti doo il lancio il telescopio spaziale CHEOPS si è separato con successo dall’ultimo stadio Fregat del razzo.

Il satellite COSMO-SkyMed Seconda Generazione è il primo di una costellazione di due satelliti che ha lo scopo di sostituire i quattro satelliti della prima generazione. Si tratta di un sistema di satelliti radar per l’osservazione del territorio frutto di una collaborazione tra Agenzia Spaziale Italiana e Ministero della Difesa.

Il telescopio spaziale CHEOPS (CHaracterising ExOPlanets Satellite) dell’ESA ha lo scopo di studiare esopianeti tramite il metodo del transito, cioè osservando quelli che passano davanti alla loro stella.

Il secondo gruppo di 60 satelliti Starlink al decollo su un razzo Falcon 9 (Immagine cortesia SpaceX)

Poco fa 60 satelliti della costellazione Starlink sono stati lanciati su un razzo vettore Falcon 9 dalla base di Cape Canaveral. Dopo circa un’ora sono stati inseriti con successo nella loro orbita a circa 280 chilometri di altitudine tutti assieme per poi cominciare lentamente a disperdersi nell’area. Si tratta della seconda missione di SpaceX per mettere in orbita la costellazione Starlink per fornire una copertura globale di connessioni a Internet.

L'aeroplano L-1011 Stargazer al decollo con il satellite ICON (Foto NASA/Frank Michaux)

Poche ore fa il satellite ICON (Interface Region Imaging Spectrograph) è stato lanciato utilizzando un razzo Pegasus XL di Northrop Grumman portato ad un’altitudine di circa 11.900 metri da un aeroplano L-1011, sempre di Northrop Grumman, modificato a questo scopo. Dopo poco più di 11 minuti, ICON è stato portato in un’orbita terrestre bassa a un’altitudine di circa 575 chilometri, dove i pannelli solari si sono regolarmente dispiegati e ha inviato i primi segnali.

Il satellite Falcon Eye 1 al decollo su un razzo vettore Vega (Immagine cortesia Arianespace. Tutti i diritti riservati)

Poche ore fa un razzo vettore Vega è stato lanciato dalla base di Kourou, nella Guiana Francese, per mettere in orbita il satellite Falcon Eye 1 degli Emirati Arabi Uniti. Circa due minuti dopo il lancio, subito dopo quella che doveva essere l’accensione del secondo stadio c’è stata un’anomalia che ha causato il fallimento della missione. Si tratta del primo fallimento per il razzo Vega dopo 14 successi.

Il razzo Falcon Heavy di SpaceX al decollo nella missione Space Test Program-2 (STP-2) (Foto NASA/Joel Kowsky)

Era il primo mattino in Italia quando SpaceX ha lanciato da Cape Canaveral il razzo Falcon Heavy in una missione che prevedeva la messa in orbita di vari satelliti in orbita terrestre bassa e media. Il razzo più potente in attività ha lanciato satelliti per conto di NASA, aeronautica militare americana e altri enti, compresi nanosatelliti di classe CubeSat costruiti da studenti. La missione ha richiesto quattro accensioni del motore dello stadio superiore del razzo Falcon Heavy per immetterli nelle varie orbite richieste. La massa dei carichi da portare in orbita era relativamente piccola, circa 3,700 kg, ma il secondo stadio aveva bisogno di molto propellente per compiere tutte le manovre richieste per questa missione perciò è stata necessaria la spinta iniziale del Falcon Heavy.