Pianeti

Rappresentazione artistica dell'esopianeta 55 Cancri e davanti alla sua stella madre (Immagine ESA/Hubble, M. Kornmesser)

Un articolo pubblicato sulla rivista “The Astrophysical Journal” descrive una ricerca sul pianeta 55 Cancri e focalizzata in particolare sulla sua atmosfera. Si tratta del primo studio di questo tipo riguardante una super-Terra ed è stato effettuato utilizzando in maniera innovativa il telescopio spaziale Hubble. 55 Cancri e è già stato oggetto di vari studi e circa quattro anni fa fu la prima super-Terra osservata direttamente.

Immagine del sistema HD 142527 generata dalle osservazioni del radiotelescopio ALMA (Immagine Andrea Isella/Rice University; B. Saxton (NRAO/AUI/NSF); ALMA (NRAO/ESO/NAOJ)

Al meeting della AAAS (American Association for the Advancement of Science) appena concluso a Washington D.C. sono stati presentati gli ultimi risultati delle osservazioni del sistema stellare HD 142527 effettuate con il radiotelescopio ALMA. È oggetto di studio da parte degli astronomi già da tempo ed è particolarmente interessante perché è molto giovane. Ciò significa che attorno alla stella centrale c’è un anello di gas e polveri che sta probabilmente formando uno o più pianeti ma c’è anche una seconda stella. Questo tipo di studi aiuterà a comprendere la formazione di pianeti in sistemi binari.

Fotografia di Plutone e dell'area di Sputnik Planum con le sue colline calleggianti (Immagine NASA/JHUAPL/SwRI)

Gli scienziati della NASA hanno trovato una nuova attività geologica sul pianeta nano Plutone che è davvero unica: si tratta di colline galleggianti che si spostano nel tempo, seppure a velocità molto basse. Queste colline nell’area chiamata informalmente Sputnik Planum sono probabilmente versioni più piccole delle grandi montagne al confine occidentale dell’area. Per il loro comportamento, sono state paragonate agli iceberg terrestri.

Vista in prospettiva di Noctis Labyrinthus (Immagine ESA/DLR/FU Berlin, CC BY-SA 3.0 IGO)

L’ESA ha pubblicato nuove fotografie di Noctis Labyrinthus (labirinto della notte), scattate dalla sonda spaziale Mars Express il 15 luglio 2015. Si tratta di una catena montuosa nel lato occidentale delle Valles Marineris, un enorme complesso di canyon sul pianeta Marte, vicina al suo equatore. Le sue commplesse strutture sono state generate dalla rottura della crosta della regione di Tharsis, che ha provocato profonde fratture.

Mappe del ghiaccio d'acqua sulla superficie di Plutone (Immagine NASA/JHUIAPL/SwRI)

Negli ultimi mesi ci siamo abituati a vedere le straordinarie fotografie del pianeta nano Plutone e delle sue lune scattate dalla sonda spaziale New Horizons della NASA durante il volo ravvicinato del 14 luglio 2015 ma ci sono altri strumenti a bordo che sono stati usati per effettuare varie rilevazioni. Come le fotografie, i dati raccolti continueranno a essere inviati per molti mesi ancora. Quelli finora ricevuti dalla NASA hanno permesso di scoprire una presenza di ghiaccio d’acqua maggiore di quella prevista e di vedere l’atmosfera di Plutone agli infrarossi.