La navicella spaziale russa Progress MS-1 ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale

Immagine da una telecamera del cargo spaziale Progress MS-1 che mostra l'attracco sulla Stazione Spaziale Internazionale durante la manovra di avvicinamento (Immagine NASA TV)
Immagine da una telecamera del cargo spaziale Progress MS-1 che mostra l’attracco sulla Stazione Spaziale Internazionale durante la manovra di avvicinamento (Immagine NASA TV)

Poco fa la navicella spaziale Progress MS-1 è attraccata alla Stazione Spaziale Internazionale nella missione indicata anche come Progress 62. Il cargo spaziale russo, decollato lunedi scorso, trasporta cibo, acqua, esperimenti scientifici, propellente e hardware vario. Si tratta di un importante successo per la nuova versione della navicella Progress.

La navicella spaziale Progress MS-1 è dotata dell’ultima versione del sistema automatico per l’attracco chiamato Kurs NA, sviluppato fin dai tempi dell’URSS. Esso permette alla Stazione Spaziale Internazionale e alla navicella di calcolare in ogni momento della manovra la posizione relativa, l’allineamento e la velocità di avvicinamento.

Grazie a questo sistema, le navicelle russe attraccano direttamente alla Stazione invece di essere catturate dal braccio robotico per compiere l’ultima fase della manovra. In caso di emergenza, l’equipaggio della Stazione può prendere il comando manuale della navicella usando un altro sistema chiamato TORU.

La scorsa settimana la navicella Soyuz TMA-19M ha portato tre nuovi membri dell’equipaggio sulla Stazione Spaziale Internazionale ma l’attracco è avvenuto manualmente a causa di alcuni problemi al sistema automatico. L’evento ha suscitato varie discussioni perché la manovra è stata effettuata con scarsa visibilità da parte del pilota Yuri Malenchenko. Ciò ha dimostrato che ci sono ancora margini per migliorare questi sistemi e aumentarne la sicurezza.

Il cargo spaziale Progress MS-1 è regolarmente attraccato al modulo russo Pirs della Stazione Spaziale Internazionale. Domani l’equipaggio procederà con l’apertura del portello e le procedure per far diventare la Progress MS-1 un’appendice della Stazione. A quel punto, potranno cominciare le operazioni di scarico, che dovrebbero continuare per tutta la settimana.

La missione della navicella spaziale Progress MS-1 è sostanzialmente compiuta. Essa infatti non è in grado di tornare sulla Terra perciò verrà riempita di hardware guasto o comunque ormai inutilizzabile e spazzatura assortita e verrà fatta disintegrare rientrando nell’atmosfera. Quest’epilogo della missione avverrà fra oltre sei mesi ma la data precisa dipende da molti fattori.

I lanci dei cargo spaziali sono sempre importanti per rifornire la Stazione Spaziale Internazionale ma la missione della Progress MS-1 serviva anche a testare i nuovi sistemi di bordo. I cargo Progress vengono usati per questi test e quando Roscosmos, l’agenzia spaziale russa, ritiene che siano affidabili, li applica anche alle navicelle Soyuz utilizzate per il trasporto dell’equipaggio.

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