May 2021

Il cargo spaziale cinese Tianzhou-2 al decollo (Foto cortesia Xinhua/Ju Zhenhua)

Poche ore fa il cargo spaziale cinese Tianzhou-2 è attraccato al modulo centrale Tianhe della stazione spaziale cinese completando con successo una manovra automatizzata. Tianzhou-2 era stato lanciato poche ore prima su un razzo vettore Long March-7 Y3 dal sito di Wenchang. Si tratta del primo cargo spaziale lanciato verso la nuova stazione spaziale cinese, che trasporta propellente e rifornimenti per i taikonauti, come i cinesi chiamano i loro astronauti, che cominceranno a lavorare sulla stazione secondo i piani a partire da metà giugno.

Immagine di campo profondo (Immagine Dark Energy Survey/DOE/FNAL/DECam/CTIO/NOIRLab/NSF/AURA. Acknowledgments: T.A. Rector (University of Alaska Anchorage/NSF’s NOIRLab), M. Zamani (NSF’s NOIRLab) & D. de Martin (NSF’s NOIRLab))

29 articoli riportano vari aspetti dei risultati di una grande ricerca cosmologica sul più vasto campione di galassie, 226 milioni, mai osservato per produrre le misure più precise della composizione e della crescita dell’universo. Gli oltre 400 scienziati della collaborazione DES (Dark Energy Survey) hanno usato le immagini catturate dalla Dark Energy Camera nei primi tre anni del programma, partito nel 2013, per ricavare risultati. Lo scopo è di migliorare le nostre conoscenze dell’universo, in particolare la natura della materia oscura e dell’energia oscura.

Il cratere Occator su Cerere e la struttura molecolare dell'ammonio (Immagine NASA/JPL-Caltech/UCLA/MPS/DLR/IDA)

Un articolo pubblicato sulla rivista “Nature Communications” riporta uno studio dell’origine dei fillosilicati ammoniati presenti sul pianeta nano Cerere. Un team di ricercatori che include alcuni affiliati dell’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) di Roma hanno condotto esperimenti di laboratorio basati sulla simulazione dell’ambiente di Cerere. I risultati confermano l’ipotesi che questo pianeta nano si sia formato in un’area del sistema solare in cui il ghiaccio di ammoniaca è stabile. Tuttavia, non è possibile escludere che si sia formato nella fascia di asteroidi.

La distriuzione delle 36 galassie nane attorno alla Via Lattea

Un articolo pubblicato sulla rivista “The Astrophysical Journal” riporta la scoperta di 36 galassie nane che stanno mostrando contemporaneamente segni dell’inizio di una notevole attività di formazione stellare. Un team di ricercatori ha esaminato un gruppo di galassie nane osservate nel corso dell’indagine ANGST notando una simultanea accelerazione nell’attività di formazione stellare nonostante il fatto che sono separate anche da parecchi milioni di anni luce. Si tratta di un fenomeno che non ha spiegazioni nei modelli attuali dell’evoluzione delle galassie.

Le probabili galassie di origine dei lampi radio veloci catalogati come FRB 190714 (in alto) e FRB 180924 (in basso)

Un articolo in pubblicazione sulla rivista “The Astrophysical Journal” riporta la localizzazione dell’origine di otto lampi radio veloci rilevati tra il 2017 e il 2020. Un team di ricercatori coordinato dall’Università della California a Santa Cruz ha utilizzato il telescopio spaziale Hubble per compiere questo lavoro applicando un metodo già utilizzato per localizzare l’origine di altri fenomeni cosmici come supernove e lampi gamma. Questo risultato offre nuove informazioni su un fenomeno estremamente energetico come i lampi radio veloci, i quali emettono in un millisecondo una quantità di energia paragonabile a quella che il Sole emette in un anno. I risultati di questo studio sono compatibili con la teoria che li collega alle magnetar.