È un successo il lancio del cargo spaziale russo Progress MS-25 verso la Stazione Spaziale Internazionale

Il cargo spaziale Progress MS-25 al decollo su un razzo Soyuz-2.1a (Immagine NASA TV)
Il cargo spaziale Progress MS-25 al decollo su un razzo Soyuz-2.1a (Immagine NASA TV)

Poco fa la navicella spaziale Progress MS-25 è decollata su un razzo vettore Soyuz-2.1a dal cosmodromo kazako di Baikonur. Dopo circa nove minuti si è separata con successo dall’ultimo stadio del razzo e si è immessa sulla sua rotta. Il cargo spaziale ha iniziato la missione di rifornimento alla Stazione Spaziale Internazionale indicata anche come Progress 86 o 86P. In questa missione, la rotta utilizzata è quella che richiede circa due giorni di viaggio.

Il cargo spaziale Progress MS-25 trasporta un totale di poco più di 2,5 tonnellate di rifornimenti di vario tipo tra cibo, acqua, aria, ossigeno, propellente e altro ancora come una serie di prodotti per l’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale, vari esperimenti scientifici, strumenti e hardware vario. Alcuni nanosatelliti di classe CubeSat verranno immessi in orbita dai cosmonauti russi a bordo della Stazione.

A partire dal 2018, i cargo spaziali russi Progress sono stati spesso lanciati su una rotta ultra-veloce per un viaggio che dura poco più di tre ore percorrendo solo 2 orbite. Essa richiede una serie molto precisa di manovre e soprattutto l’aggiustamento dell’orbita della Stazione Spaziale Internazionale. Ciò viene fatto in particolare in occasione dei lanci di astronauti per minimizzare il tempo che trascorrono nello spazio. Nel caso di cargo spaziali, un viaggio molto più lungo non è un problema perciò l’agenzia spaziale russa Roscosmos può scegliere con tranquillità la rotta. In questo caso, ha optato per l’utilizzo della rotta “classica” che richiede due giorni di viaggio per la missione del cargo spaziale Progress MS-25 in cui esso percorre 34 orbite.

È previsto che il cargo spaziale Progress MS-25 raggiunga la Stazione Spaziale Internazionale attorno alle 12.14 italiane di domenica. La navicella Progress ha un sistema automatizzato di attracco perciò raggiungerà da sola il modulo Poisk. Nella mattina italiana di mercoledi, il cargo Progress MS-23 ha lasciato quel modulo dopo aver trascorso un po’ più di sei mesi attraccato alla Stazione. Prima di ripartire, è stato riempito di spazzatura per poi rientrare nell’atmosfera e disintegrarsi.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *