Tre taikonauti della missione Shenzhou 18 hanno raggiunto la stazione spaziale cinese Tiangong

La missione Shenzhou 18 al decollo su un razzo vettore Long March-2F (Foto cortesia Xinhua/Li Gang)
La missione Shenzhou 18 al decollo su un razzo vettore Long March-2F (Foto cortesia Xinhua/Li Gang)

È arrivata la conferma che tre taikonauti cinesi della missione Shenzhou 18 hanno raggiunto la stazione spaziale cinese Tiangong con una manovra di attracco automatizzata. Erano partiti circa sei ore e mezza prima su un razzo vettore Long March-2F dal Centro di lancio satelliti di Jiuquan. Costituiscono il settimo equipaggio della stazione spaziale cinese e vi rimarranno per circa sei mesi, la durata standard per una missione.

I tre taikonauti, come i cinesi chiamano i loro astronauti, della missione Shenzhou 18 sono Ye Guangfu, Li Cong e Li Guangsu. Ye Guangfu è il comandante di questa missione ed è alla sua seconda esperienza sulla stazione spaziale cinese dopo aver fatto parte dell’equipaggio della missione Shenzhou 13 tra l’ottobre 2021 e l’aprile 2022, quando era formata solo dal modulo Tianhe. Li Cong è nato nel 1989 ed è un pilota dell’aeronautica militare cinese con il grado di tenente colonnello. Li Guangsu ha una storia simile dato che è nato nel 1987 ed è anche lui un pilota dell’aeronautica militare cinese con il grado di tenente colonnello.

I taikonauti della missione Shenzhou 17 torneranno sulla Terra alla fine di aprile perciò hanno incontrato i loro sostituti della missione Shenzhou 18 e i due equipaggi lavoreranno assieme per alcuni giorni. L’incontro tra equipaggi durante la rotazione, possibile dopo il completamento della prima fase di costruzione della stazione Tiangong, è già diventato praticamente una routine che permette di mantenere la stazione abitata in modo costante.

Tra i lavori da compiere in orbita comunicati dalle autorità cinesi c’è la creazione di una sorta di acquario in cui i taikonauti alleveranno pesci in microgravità. La specie selezionata è il danio zebrato o pesce zebra (Danio rerio), che verrà allevata assieme a delle alghe per studiare gli effetti dell’ambiente spaziale sulla loro crescita e sul loro equilibrio.

In questa fase iniziale, è previsto un piccolo acquario da 1,25 di volume con quattro piccoli pesci. In caso di successo nel far crescere piccoli vertebrati in orbita, il progetto è di procedere con un livello più complesso. In futuro, i taikonauti potrebbero far crescere pesci da mangiare ma anche drosofile e topi.

Gli esperimenti comunicati riguardano anche l’inizio di una sorta di giardino. Cento semi del genere Arabidopsis sono stati portati in orbita con l’idea di far crescere le piante nello spazio per circa quattro settimane. A quel punto, le piante verranno congelate fino a -80° Celsius per essere riportati sulla Terra per essere esaminati in profondità.

Questi e altri esperimenti che verranno condotti dai taikonauti sulla stazione spaziale Tiangong rappresentano un nuovo passo in avanti nel programma spaziale cinese, che sta perseguendo diversi obiettivi. Per esempio, al momento, il 3 maggio è previsto il lancio della missione lunare Chang’e 6, che ha lo scopo di allunare sul lato nascosto della Luna per raccogliere campioni di suolo da riportare sulla Terra. Nel frattempo, a ormai tre anni dal lancio del modulo centrale Tianhe, la stazione spaziale cinese è in piena attività.

L'equipaggio della missione Shenzhou 18: Li Guangsu, Li Cong e Ye Guangfu (Foto cortesia Xinhua/Li Gang)
L’equipaggio della missione Shenzhou 18: Li Guangsu, Li Cong e Ye Guangfu (Foto cortesia Xinhua/Li Gang)

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