ESO

Blog che parlano delle attività dell’ESO (European Southern Observatory)

Concetto artistico dell'esopianeta Barnard b con la stella di Barnard sullo sfondo (Immagine ESO/M. Kornmesser)

Un articolo pubblicato sulla rivista “Astronomy & Astrophysics” riporta l’identificazione di un esopianeta più piccolo della Terra che orbita attorno alla stella di Barnard. Un team di ricercatori ha individuato l’esopianeta designato come Barnard b usando lo strumento ESPRESSO installato sul VLT dell’ESO in Cile. Questa scoperta è stata successivamente confermata con altri strumenti specializzati nella ricerca di esopianeti: HARPS, HARPS-N e CARMENES. I ricercatori hanno rilevato anche altre tracce che suggeriscono la presenza di tre candidati esopianeti ma saranno necessarie indagini mirate per verificarne l’esistenza.

La nebulosa NGC 6164/6165 che circonda il sistema HD 148937 vista dal VLT Survey Telescope (Immagine ESO/VPHAS+ team. Acknowledgement: CASU)

Un articolo pubblicato sulla rivista “Science” riporta uno studio sul sistema HD 148937, un sistema binario circondato da una doppia nebulosa conosciuta come NGC 6164/6165. Un team di ricercatori ha usato gli strumenti PIONIER e GRAVITY montati sull’interferometro del VLT (VLTI) dell’ESO in Cile e dati dell’archivio dello strumento FEROS all’Osservatorio di La Silla, anch’esso dell’ESO in Cile, per raccogliere i dati necessari a concludere che in origine si trattava almeno di un sistema triplo e a un certo punto due delle stelle si sono fuse. Si è trattato di un evento violento che ha creato la nube di materiali attorno al sistema.

Alcuni dei sistemi osservati con il VLT e qui rappresentati non in scala per apparire con dimensioni simili.

Tre articoli pubblicati sulla rivista “Astronomy & Astrophysics” riportano diversi aspetti di un grande studio di 86 dischi protoplanetari localizzati in tre diverse regioni della Via Lattea. Team di ricercatori con diversi membri in comune hanno usato lo strumento SPHERE montato sul Very Large Telescope (VLT) dell’ESO in Cile all’interno dei programmi di osservazione GTO e DESTINYS. I risultati offrono un tesoro di informazioni sulla formazione planetaria nel vicinato cosmico che potrebbero portare a progressi nei modelli attuali e aiutare nuovi studi mirati.

Il sistema HIP 81208 visto da SPHERE

Un articolo pubblicato sulla rivista “Astronomy & Astrophysics” riporta la scoperta di un oggetto che potrebbe essere un pianeta gigante gassoso o una nana bruna nel sistema HIP 81208. Un team di ricercatori ha analizzato dati dall’archivio delle osservazioni condotte con lo strumento SPHERE montato sul VLT in Cile scoprendo un oggetto che è stato catalogato come HIP 81208 Cb in orbita attorno alla più piccola delle due stelle di questo sistema binario. Una nana bruna era stata scoperta attorno alla stella più massiccia assieme alla stella più piccola e più lontana in un’analisi pubblicata qualche tempo fa anch’essa in un articolo su “Astronomy & Astrophysics”. La nuova scoperta rende HIP 81208 un cosiddetto sistema quadruplo gerarchico, il primo di questo tipo scoperto usando un sistema basato cattura di immagini dirette.

La nebulosa Sh2-284 (Immagine ESO/VPHAS+ team. Acknowledgement: CASU)

Un’immagine catturata dallo strumento OmegaCAM montato sul VST dell’ESO in Cile mostra dettagli della nebulosa catalogata come Sh2-284. Fa parte della VST Photometric Hα Survey of the Southern Galactic Plane and Bulge (VPHAS+), un’indagine che ha incluso oltre 500 milioni di oggetti nella Via Lattea per migliorare le nostre conoscenze dei cicli vitali delle stelle. Sh2-284 è una sorta di culla stellare la cui forma è stata paragonata a quella a quella del musetto di un gatto e per questo soprannominata “gatto sorridente”.