May 2022

Concetto artistico di super-Terra che orbita vicino a una nana rossa (Immagine cortesia Gabriel Pérez Díaz, SMM (IAC))

Un articolo accettato per la pubblicazione sulla rivista “Publications of the Astronomical Society of Japan” riporta la scoperta dell’esopianeta Ross 508 b, probabilmente una super-Terra ai limiti dell’area abitabile del suo sistema stellare. Un team di ricercatori guidato da Hiroki Harakawa ha usato lo strumento IRD (InfraRed Doppler) montato sul telescopio Subaru per esaminare la stella Ross 508, una nana rossa che ha una massa che è solo il 18% di quella del Sole. Il metodo della velocità radiale ha permesso di individuare quello che dai dati raccolti sembra un pianeta roccioso con una massa che è circa 4 volte quella della Terra. Questa scoperta conferma il valore di esami spettroscopici di nane rosse condotti agli infrarossi.

La navicella spaziale CST-100 Starliner atterra per concludere la missione OFT 2 (Foto NASA/Bill Ingalls)

Poche ore fa la navicella spaziale CST-100 Starliner di Boeing è atterrata al White Sands Missile Range in New Mexico, terminando la sua missione Boe-OFT 2 (Boeing Orbital Flight Test 2). Aveva lasciato la Stazione Spaziale Internazionale, dov’era arrivata il 21 maggio, poco più di 4 ore prima. La Starliner non compie un ammaraggio nell’oceano ma atterra sulla terraferma. Lo staff di terra è intervenuto in un’esercitazione dell’attività di assistenza che avverrà nelle missioni con astronauti. A bordo c’erano oltre 250 kg di carichi vari che devono essere scaricati e il manichino Rosie.

La navicella spaziale CST-100 Starliner di Boeing attracca alla Stazione Spaziale Internazionale (Immagine NASA TV)

Poche ore fa la navicella spaziale CST-100 Starliner di Boeing è attraccata al modulo Harmony della Stazione Spaziale Internazionale compiendo la prima parte della sua missione Boe-OFT 2 (Boeing Orbital Flight Test 2) o OFT-2 iniziata con il lancio avvenuto poco più di 24 ore prima. L’apertura del portello è prevista per il pomeriggio italiano e tutti i lavori riguardanti la Starliner verranno compiuti piuttosto velocemente dato che potrebbe già ripartire il 25 maggio.

La navicella spaziale CST-100 Starliner decolla su un razzo Atlas V nella missione Boe-OFT 2 (Foto Boeing/John Proferes)

Alcune ore fa la navicella spaziale CST-100 Starliner di Boeing è partita su un razzo vettore Atlas V della ULA dalla base di Cape Canaveral nella missione Boe-OFT 2 (Boeing Orbital Flight Test 2). Dopo circa quindici minuti si è separata con successo dall’ultimo stadio del razzo e circa mezz’ora dopo il lancio ha compiuto le manovre per entrare in orbita e cominciare l’inseguimento della Stazione Spaziale Internazionale.

L'area attorno a Sagittarius A* (Immagine cortesia EHT Collaboration)

In varie conferenze stampa, rappresentanti degli enti che collaborano al progetto Event Horizon Telescope (EHT) hanno annunciato di aver ottenuto la prima immagine dell’area attorno a Sagittarius A*, il buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea. L’ombra centrale, che costituisce il buco nero, è circondata da una sorta di anello formata da gas e polveri che brillano perché sono stati scaldati da Sagittarius A*. Ci è voluta la combinazione di 8 radiotelescopi per poter ottenere la prova finale dell’esistenza di questo buco nero supermassiccio, data per scontata dalla stragrande maggioranza degli scienziati ma ancora negata da alcuni.