Satelliti

Blog che parlano di satelliti: lanci, operazioni, studi, caduta.

Il razzo Vega-C decolla per la sua missione inaugurale (Immagine cortesia ESA)

Poco fa è decollato dalla base di lancio europea della Guayana francese il nuovo razzo vettore europeo Vega-C, l’evoluzione del razzo Vega che è stato in servizio per quasi esattamente 10 anni. Dopo circa 85 minuti, è cominciata la messa in orbita di vari satelliti che includono LARES-2 dell’Agenzia Spaziale Italiana e alcuni nanosatelliti.

Il carico principale per il primo volo del razzo vettore Vega-C, indicato come VV21, è il satellite LARES-2 (Laser Relativity Satellite 2) dell’ASI (Agenzia Spaziale Italiana). Si tratta di un successore perfezionato del satellite LARES lanciato il 13 febbraio 2012 durante la missione di qualifica del razzo Vega originale. Lo scopo rimane quello di testare alcuni aspetti della teoria della relatività.

Il carico secondario è costituito da nanosatelliti di classe CubeSat, che ormai sono molto comuni e di conseguenza carichi normali per un lanciatore come Vega-C. Si tratta degli italiani AstroBio CubeSat e Greencube, lo sloveno Trisat-R e i francesi MTCube-2 e Celesta.

Il satellite CAPSTONE al decollo su un razzo Electron (Immagine NASA TV)

Poco fa il satellite CAPSTONE della NASA è stato lanciato su un razzo vettore Electron di Rocket Lab dalla base in Nuova Zelanda. Per circa sei giorni, lo stadio superiore Photon del razzo trasporterà CAPSTONE verso la Luna per poi separarsi e lasciare che compia un viaggio di oltre quattro mesi. Alla fine, questo satellite di classe CubeSat entrerà in una cosiddetta orbita halo quasi rettilinea per studiarne le dinamiche per almeno sei mesi. Si tratta dell’orbita in cui dovrebbe essere immesso il Gateway lunare della NASA, un elemento fondamentale del programma Artemis, perciò è necessario verificare che non vi siano problemi inaspettati, il che include le comunicazioni.

I satelliti Star One D2 ed Eutelsat Quantum al decollo su un razzo Ariane 5 (Immagine cortesia Arianespace)

Poche ore fa, i satelliti di telecomunicazioni Star One D2 ed Eutelsat Quantum sono stati lanciati dallo spazioporto di Kourou, nella Guiana francese, per essere inviati in un’orbita geostazionaria. Dei due satelliti, Eutelsat Quantum era quello davvero speciale dato che è il primo satellite commerciale totalmente riprogrammabile in orbita per rispondere ai cambiamenti nelle necessità delle trasmissioni e aggiornare la sicurezza delle comunicazioni criptate. Ha una vita utile prevista di 15 anni.

Il satellite Sentinel-6A Michael Freilich al decollo su un razzo Falcon 9 (Immagine NASA TV)

Poco fa il satellite Sentinel-6A Michael Freilich è stato lanciato su un razzo vettore Falcon 9 dalla base di Vandenberg. Dopo quasi esattamente un’ora si è separato con successo dall’ultimo stadio del razzo e si è immesso sulla sua rotta per raggiungere l’orbita polare a 1.336 chilometri di altitudine in cui comincerà la sua missione scientifica.

Questa missione è una collaborazione tra NASA, ESA, EUMETSAT e NOAA. Per questo motivo, è stato chiamato Michael Freilich in onore dell’ex direttore della divisione scientifica della NASA, che ci ha lasciati il 5 agosto 2020, affiancando i satelliti Jason della NASA e allo stesso tempo fa parte del programma Copernicus dell’ESA.

IS-901 visto da MEV-1

Intelsat e Northrop Grumman hanno annunciato che il satellite di telecomunicazioni Intelsat 901 (IS-901) è tornato in servizio attivo dopo che la navicella spaziale di servizio Mission Extension Vehicle 1 (MEV-1) l’aveva agganciato il 25 febbraio 2020. MEV-1 permetterà a Intelsat 901 di mantenere nuovamente la sua orbita e il suo orientamento per quasi 5 anni estendendone la vita. È la prima volta che un satellite torna in attività grazie a una missione di questo tipo.