È un successo il lancio dell’osservatorio solare indiano Aditya-L1

La sonda spaziale indiana Aditya-L1 al decollo (Immagine cortesia ISRO)
La sonda spaziale indiana Aditya-L1 al decollo (Immagine cortesia ISRO)

Poche ore fa la sonda spaziale indiana Aditya-L1 è stata lanciata dal centro spaziale Satish Dhawan su un razzo vettore PSLV-XL. Dopo circa dieci minuti si è regolarmente separata dall’ultimo stadio del razzo. In circa 109 giorni, Aditya-L1 raggiungerà il punto lagrangiano chiamato L1, a circa 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, dove comincerà la sua missione di osservazione dell’atmosfera solare e di vari processi in atto sulla superficie del Sole. Si unirà ad altre sonde spaziali e osservatori solari contribuendo a svelare gli ultimi segreti del Sole.

Il Sole riserva ancora alcuni misteri come quello della corona solare, molto più calda rispetto ad altre aree della sua atmosfera. L’osservazione di altri processi come quelli che portano ai brillamenti, che in casi estremi possono causare danni ai satelliti in orbita e perfino ad apparecchiature elettroniche sulla superficie terrestre, è importante per prevenire quei danni. Per questo motivo, negli ultimi anni sono iniziate diverse missioni per studiare e monitorare il Sole come mai era successo prima. Anche l’agenzia spaziale indiana ISRO si è unita a NASA ed ESA in questi sforzi con la missione Aditya-L1.

Sarà necessario compiere una serie di manovre affinché la sonda spaziale Aditya-L1 esca dall’orbita terrestre perché la sola spinta data dal razzo vettore non è sufficiente. Solo a quel punto si immetterà sulla rotta verso il punto lagrangiano L1, che verrà raggiunto circa 109 giorni dopo il lancio.

Il punto lagrangiano conosciuto come L1 tra la Terra e il Sole, è ottimale per le osservazioni che verranno condotte dalla sonda spaziale Aditya-L1 con una serie di strumenti. Osservazioni della superficie solare e rilevazioni del plasma emesso con vento solare ed espulsioni di massa coronale offriranno nuove informazioni riguardanti la corona solare e il meteo solare. L’obiettivo è raccogliere nuove informazioni sui processi in atto sulla superficie solare e sui diversi tipi di influenza del Sole sulla Terra, dal clima alle aurore.

Durante il suo viaggio, la sonda spaziale Aditya-L1 sarà seguita anche dalla rete di stazioni Estrack dell’ESA in una collaborazione internazionale. Se tutto andrà bene, fra qualche mese i dati raccolti da questo nuovo osservatorio solare cominceranno a essere condivise e aggiunte a quelli di altre navicelle e osservatori sulla Terra che stanno monitorando il Sole.

La sonda spaziale indiana Aditya-L1 durante la preparazione (Foto cortesia ISRO)
La sonda spaziale indiana Aditya-L1 durante la preparazione (Foto cortesia ISRO)

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