Il disastro del razzo Proton-M del 16 maggio è stato causato da un difetto di progettazione

Il satellite Centenario decolla su un razzo vettore Proton-M (Immagine cortesia Tsenki/Roscosmos. Tutti i diritti riservati)
Il satellite Centenario decolla su un razzo vettore Proton-M (Immagine cortesia Tsenki/Roscosmos. Tutti i diritti riservati)

Roscosmos, l’agenzia spaziale russa, ha comunicato i risultati dell’indagine sul problema che ha causato il fallimento della missione del razzo vettore Proton-M del 16 maggio 2015. Il guasto è stato individuato nel rotore della turbopompa del motore del terzo stadio del razzo che ha determinato un’instabilità nel motore che ne ha causato lo spegnimento d’emergenza. Secondo l’indagine si tratta di un difetto di progettazione e sono state emanate raccomandazioni per correggerlo.

La missione del 16 maggio 2015 doveva portare in orbita il satellite MexSat-1/Centenario per conto del governo messicano ma dopo poco più di otto minuti dal lancio un grave malfunzionamento nel terzo stadio ne aveva causato la distruzione. Il lancio è stato gestito da International Launch Services (ILS), una joint venture di Lockheed Martin, Khrunichev ed Energia. Khrunichev è subordinata a Roscosmos, che di conseguenza ha gestito l’indagine.

Lo studio approfondito dei dati telemetrici registrati nel corso del volo ha rivelato che lo spegnimento d’emergenza è stato causato dal motore del terzo stadio del razzo vettore Proton-M. L’analisi dei dati ha portato alla conclusione che un guasto è stato determinato dalla degradazione dei materiali interni ad alte temperature. Ciò ha provocato vibrazioni eccessive che hanno causato uno squilibrio sull’albero della turbina della turbopompa del motore.

Questo guasto è stato causato da un difetto di progettazione e Roscosmos ha raccomandato varie misure per correggerlo: la sostituzione del materiale o del rivestimento dell’albero della turbopompa, il miglioramento del bilanciamento del rotore e la revisione del progetto strutturale del motore.

Si tratta di un difetto esistente da molti anni che si manifesta solo in certe condizioni limite riguardanti l’ambiente termico incontrato all’interno della turbina. Secondo Roscosmos, lo stesso difetto potrebbe essere la causa del fallimento del lancio del maggio 2014 e anche di un altro avenuto nel 1988.

Il difetto è stato riconosciuto solo ora perché stavolta c’era un set di sensori installato direttamente sulla turbopompa del motore del terzo stadio del razzo Proton-M. Nel 1988 il razzo non aveva alcun sensore sul motore perciò non era stato possibile rilevare alcuna vibrazione. L’anno scorso, i sensori erano stati installati da un’altra parte e avevano rilevato solo le tracce di una turbopompa già guasta.

Roscosmos ha annunciato che un nuovo programma di lanci del razzo Proton-M verrà comunicato in giugno, dopo la pianificazione delle operazioni di modifica necessarie a eliminare il problema al motore del terzo stadio. Considerando i problemi avuti da vari razzi Proton-M, sarà il caso che il problema venga risolto definitivamente.

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