
Il telescopio spaziale Hubble è stato usato per catturare i dettagli dell’ammasso aperto Trumpler 14. Si tratta di uno dei più grandi gruppi di stelle massicce e quindi molto brillanti nella Via Lattea. È un ammasso giovane in termini astronomici dato che ha un’età attorno al mezzo milione di anni. Ha un diametro di circa sei anni luce e al suo interno sono state identificate circa 2.000 stelle di massa molto diversa.
L’ammasso Trumpler 14 si trova a circa 8.000 anni luce dalla Terra, nella parte interna della Nebulosa della Carena. Per la sua brillantezza è stato paragonato a un insieme di diamanti ma le osservazioni astronomiche non offrono solo spettacolari immagini ma anche interessanti informazioni sull’evoluzione di questo tipo di ammassi.
La concentrazione di gas esistente nell’ammasso Trumpler 14 ha permesso la formazione di moltissime stelle giganti ma ciò significa che esse avranno una vita breve in termini astronomici. Fra qualche milione di anni, esse cominceranno a esplodere in supernove e le onde d’urto che ne conseguiranno comprimeranno il gas ancora esistente. Ciò potrebbe generare altre stelle e sistemi stellari, che verranno arricchiti dagli elementi creati nelle stelle odierne e nelle supernove.
Anche ora le nubi di gas all’interno dell’ammasso Trumpler 14 possono essere compresse dai venti stellari generati normalmente da stelle massicce come quelle oggi esistenti. La più grande di tutte è HD 93129Aa, una stella di classe O, quella che include le stelle più calde e massicce. Con una massa circa 80 volte quella del Sole, è una delle stelle più grandi e più brillanti della Via Lattea e genera un notevole vento stellare assieme alla compagna con cui forma un sistema binario.
L’immagine dell’ammasso Trumpler 14 è stata creata mettendo assieme diverse fotografie scattate tra il 2005 e il 2006 dagli strumenti ACS (Advanced Camera for Surveys) e WFC (Wide Field Camera) del telescopio spaziale Hubble. Il risultato è un’altra delle tante immagini spettacolari ottenute grazie a questo straordinario telescopio che permette agli astronomi di studiare questi corpi celesti nei dettagli.