La galassia IC 2163 ha la forma di un occhio

La galassia IC 2163 (immagine M. Kaufman; B. Saxton (NRAO/AUI/NSF); ALMA (ESO/NAOJ/NRAO); NASA/ESA Hubble Space Telescope)
La galassia IC 2163 (immagine M. Kaufman; B. Saxton (NRAO/AUI/NSF); ALMA (ESO/NAOJ/NRAO); NASA/ESA Hubble Space Telescope)

Un articolo pubblicato sulla rivista “Astrophysical Journal” descrive una ricerca sulla forma che ricorda un occhio assunta dalla galassia IC 2163 in seguito a uno scontro con un’altra galassia chiamata NGC 2207. Un team di ricercatori guidato dall’astronoma Michele Kaufman ha utilizzato il radiotelescopio ALMA per studiare questa sorta di tsunami di stelle e gas che ha assunto una forma molto rara tra le galassie conosciute.

IC 2163 e NGC 2207 sono due galassie a spirale interagenti, cioè sono influenzate dalla reciproca forza di gravità, distanti circa 114 milioni di anni luce dalla Terra. Esse vennero scoperte nel 1835 dall’astronomo John Herschel ma il suo telescopio non era abbastanza potente da distinguerle. Fu solo nel 1908 che IC 2163 venne descritta come un oggetto separato. Da allora sono state i soggetti di vari studi con strumenti sempre più perfezionati che hanno permesso di esaminare la curiosa struttura di IC 2163 con la sua forma a occhio con tanto di palpebra.

Sono stati scoperti molti casi di galassie interagenti e di vari stadi di fusione galattica ma raramente è stata scoperta una struttura con quella forma. Ciò perché quelle palpebre galattiche durano solo alcune decine di milioni di anni, un tempo che può sembrare incredibilmente lungo ma dal punto di vista astronomico è davvero breve, che con una battuta potrebbe essere paragonato a un battito di ciglia per una galassia.

Nel caso di IC 2163 e NGC 2207, ci sono due galassie che sono passate l’una vicina all’altra influenzandosi reciprocamente con la loro forza di gravità. La conseguenza è stata la distorsione dei bordi dei loro bracci di spirale formando le strutture che vediamo oggi. Quest’evento potrebbe essere solo la prima fase di una serie di interazione che porterà fra chissà quanti milioni di anni a una fusione fra queste due galassie.

Questa ricerca è stata effettuata con il radiotelescopio ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array), inaugurato nel marzo 2013, perché era adatto allo scopo della ricerca, che era quello di effettuare misurazioni precise del movimento del monossido di carbonio presente nella palpebra galattica di IC 2163.

L’interesse nei confronti del monossido di carbonio è dovuto al fatto che questo gas è un marcatore di gas molecolare, che è il combustibile che alimenta la formazione stellare. Nell’area studiata, questo gas si muove verso l’interno a una velocità stimata in 100 km/s e poi decelera e i suoi movimenti diventano più caotici, finendo per cambiare traiettoria e allinearsi con la rotazione della galassia.

Secondo gli astronomi, questo tipo di scontro galattico era frequente quando l’universo era giovane e le galassie erano più vicine tra loro. Gli autori di questa ricerca stanno continuando a studiare IC 2163 e NGC 2207 anche confrontandone le caratteristiche con altre coppie di galassie studiate con ALMA e con altri strumenti come il telescopio spaziale Hubble.

IC 2163 e NGC 2207 (Immagine M. Kaufman; B. Saxton (NRAO/AUI/NSF); ALMA (ESO/NAOJ/NRAO); NASA/ESA Hubble Space Telescope)
IC 2163 e NGC 2207 (Immagine M. Kaufman; B. Saxton (NRAO/AUI/NSF); ALMA (ESO/NAOJ/NRAO); NASA/ESA Hubble Space Telescope)

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