L’arrivo di tre nuovi astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale completa l’equipaggio della Expedition 60

La navicella spaziale Soyuz MS-13 al decollo su un razzo Soyuz (Foto NASA/Joel Kowsky)
La navicella spaziale Soyuz MS-13 al decollo su un razzo Soyuz (Foto NASA/Joel Kowsky)

Poche ore fa la navicella spaziale Soyuz MS-13 ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale. Era partita poco più di sei ore prima dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan con a bordo tre nuovi membri dell’equipaggio.

I tre nuovi membri dell’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale che completano la Expedition 60 sono:

Alexander Skvortsov. Nato il 6 maggio 1966 a Schelkovo, nella regione di Mosca, nell’allora URSS, si è diplomato alla Stavropol Air Force Pilot and Navigator School come pilota-ingegnere nel 1987 e alla Military Red Banner Air Defense Academy nel 1997. Successivamente, è stato selezionato come candidato cosmonauta e ha cominciato l’addestramento spaziale. È già stato sulla Stazione Spaziale Internazionale come parte della Expedition 23, come comandante della Expedition 24 e nuovamente come parte della Expedition 39/40, conclusa con il ritorno sulla Terra l’11 settembre 2014. Ha già ricevuto varie onoreficenze russe tra le quali quella di Eroe della Federazione Russa.

Luca Parmitano. Nato il 26 settembre 1976 a Paternò, in Italia, ha ottenuto una laurea in Scienze politiche all’Università Federico II di Napoli nel 1999 e nel 2000 il diploma all’Accademia Aeronautica di Pozzuoli. Addestrato come pilota di aeroplani, l’11 maggio 2005 fu colpito durante un volo da una cicogna che danneggiò seriamente il suo aereo ma invece di eiettarsi riuscì a riportarlo a terra nonostante fosse ormai difficilissimo da controllare. Per questo motivo gli è stata conferita la Medaglia d’Argento al Valore Aeronautico. Nel 2009 ha ottenuto il diploma in Ingegneria del Volo Sperimentale presso l’Istituto Superiore dell’Aeronautica e dello Spazio di Tolosa in Francia. In quell’anno è stato selezionato come astronauta dall’ESA. Ha già prestato servizio sulla Stazione Spaziale Internazionale come parte della Expedition 36/37, conclusa con il ritorno sulla Terra l’11 novembre 2013, durante la quale ha compiuto due passeggiate spaziali anche se la seconda è stata interrotta a causa di una perdita d’acqua che stava riempiendo il casco della sua tuta spaziale.

Andrew Richard “Drew” Morgan. Nato il 5 febbraio 1976 a Morgantown, in West Virginia, negli USA, ha frequentato l’Accademia militare di West Point conseguendo una laurea in Ingegneria ambientale nel 1998. Dopo aver cominciato a prestare servizio nell’esercito americano con vari compiti, ha conseguito anche un dottorato in medicina alla Uniformed Services University of the Health Sciences, Bethesda, in Maryland, nel 2002. Ha raggiunto il grado di colonnello. È stato selezionato dalla NASA come candidato astronauta nel 2013. È spostato con quattro figli. È alla sua prima missione spaziale.

Dopo l’attracco della navicella spaziale Soyuz MS-13 al modulo Zvezda della Stazione Spaziale Internazionale sono cominciate le procedure che hanno portato all’apertura del portello. I nuovi membri dell’equipaggio sono entrati nella Stazione, dove sono stati accolti dai loro colleghi con una breve cerimonia di benvenuto, che ha anche segnato l’inizio della Expedition 60. Il ritorno di Alexander Skvortsov e Luca Parmitano sulla Terra è previsto per il febbraio 2020, salvo cambiamenti di piani, alla fine della Expedition 61, mentre Andrew Morgan rimarrà sulla Stazione per una missione prolungata.

Drew Morgan, Alexander Skvortsov e Luca Parmitano davanti al razzo Soyuz (Foto Andrey Shelepin/GCTC)
Drew Morgan, Alexander Skvortsov e Luca Parmitano davanti al razzo Soyuz (Foto Andrey Shelepin/GCTC)

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