Il telescopio VISTA offre nuovi dettagli delle Nubi di Magellano


Un articolo accettato per la pubblicazione sulla rivista “Monthly Notices of the Royal Astronomical Society” riporta i risultati di uno studio delle due Nubi di Magellano, galassie nane satelliti della Via Lattea. Un team di ricercatori ha usato dati raccolti durante l’indagine VISTA survey of the Magellanic Clouds system (VMC) sfruttando la capacità del telescopio VISTA dell’ESO di rilevare il vicino infrarosso per mostrare nuovi dettagli delle Nubi di Magellano.

La Grande Nube di Magellano e la Piccola Nube di Magellano sono oggetto di continui studi perché sono relativamente vicine alla Via Lattea essendo distanti dalla Terra rispettivamente 163.000 e 200.000 anni luce circa. Dal punto di vista astronomico sono nel vicinato e ciò rende più facile osservarle nei dettagli per capire meglio i processi che avvengono al loro interno, ad esempio l’evoluzione delle galassie. L’indagine VMC aveva lo scopo di mappare la struttura tridimensionale delle due Nubi per ricostruire la storia della formazione stellare al loro interno.

L’immagine in alto (ESO/VMC Survey) offre una vista globale della Grande Nube di Magellano mentre l’immagine in basso (ESO/VMC Survey) mostra alcune delle regioni più spettacolari al suo interno. L’analisi di 10 milioni di stelle in questa galassia nana ha permesso di determinarne l’età usando modelli all’avanguardia. Le mappe ottenute, anche della Piccola Nube di Magellano basate sui dati di circa due milioni e mezzo di stelle, hanno permesso di tracciare la loro evoluzione morfologica con l’età, che definisce diverse popolazioni stellari, e altre caratteristiche delle stelle.

Gli studi delle due Nubi di Magellano sono utili anche a capire le interazioni tra di esse e quelle con la Via Lattea. Un enorme campo di nubi di gas chiamato Braccio Avanzato della Corrente Magellanica collega queste tre galassie ma la Via Lattea lo sta assorbendo lentamente e potrà servire a formare nuove stelle. Era ad esempio l’oggetto di uno studio riportato in un articolo pubblicato sulla rivista “The Astrophysical Journal” nel marzo 2018.

Secondo la nuova ricerca in fase di pubblicazione, nella Piccola Nube di Magellano ci sono popolazioni di stelle influenzate dall’interazione con la Grande Nube. È un esempio delle conseguenze di quelle interazioni e rivela una storia complessa che continua a essere studiata. La Via Lattea e le Nubi di Magellano sono galassie separate ma la loro storia va studiata tenendo conto delle influenze reciproche.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *