
Nel pomeriggio di ieri Virgin Galactic ha condotto il primo volo con equipaggio, che includeva il proprietario Richard Branson, dello spazioplano SpaceShipTwo di Virgin Galactic chiamato VSS Unity. È decollato collegato alla nave madre White Knight Two dallo Spaceport America in New Mexico e, arrivati a 15.000 metri di altitudine, VSS Unity è stato sganciato e il suo motore l’ha portato a un’altitudine di circa 86,2 chilometri, sotto i 100 chilometri della Linea di Kármán che ufficialmente segna il confine con lo spazio ma sopra gli 80 chilometri considerati da alcuni enti come quella linea di confine.
Dopo anni di test e il tragico incidente del 2014, Virgin Galactic sembra essere pronta per i viaggi turistici suborbitali su uno spazioplano, un obiettivo che il milionario Richard Branson ha da molti anni. Realizzarlo è diventato anche una sfida con Jeff Bezos, che sta cercando di ottenerlo lanciando i passeggeri su un razzo convenzionale ma riutilizzabile.
In un volo di Virgin Galactic, la nave madre White Knight Two decolla portando con sé lo spazioplano VSS Unity. Dopo circa un’ora, raggiunge i 15.000 metri di altitudine, dove lascia andare il VSS Unity, i cui piloti accendono il motore a razzo per 60 secondi per accelerare fino a poco più del triplo della velocità del suono.

C’è qualche controversia riguardo al confine con lo spazio ma la Federal Aviation Administration (FAA) considera l’altitudine di 80 chilometri come il confine tra l’atmosfera terrestre e lo spazio. Ciò significa che i piloti della VSS Unity ricevono le ali come astronauti commerciali in una cerimonia ufficiale.
Tecnicamente questo non è stato il primo volo con passeggeri del VSS Unity se contiamo il test del 22 febbraio 2019 in cui l’istruttrice di volo Beth Moses era a bordo di questo spazioplano senza pilotarlo. Moses era a bordo anche di questo volo assieme al pilota Dave Mackay, all’ingegnere Colin Bennett, a Richard Branson, alla vice presidente di Virgin Galactic Sirisha Bandla e al pilota Michael Masucci.
Sembrava che Virgin Galactic potesse essere pronta già nel 2019 per questo volo con passeggeri ma questa è una frontiera perciò difficoltà e imprevisti tendono a causare ritardi. Da anni ci sono prenotazioni per un volo suborbitale nonostante il prezzo per passeggero annunciato in 250.000 dollari.
Richard Branson è sempre pronto a mettere la faccia nelle sue imprese, in questo caso partecipando al volo. C’è anche la sfida con Jeff Bezos, che la prossima settimana potrebbe volare nel primo test con equipaggio del suo razzo. Questa sfida e l’apertura della frontiera del turismo spaziale ha reso il volo dello spazioplano VSS Unity una notizia da prima pagina anche se si tratta “solo” di viaggi suborbitali. Ora Virgin Galactic ha in programma ancora due test di volo prima di cominciare i voli commerciali, che potrebbero partire nel 2022.

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