La navicella spaziale Cygnus di Northrop Grumman, partita mercoledi 2 agosto, ha appena raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale ed è stata catturata dal braccio robotico Canadarm2. L’astronauta Woody Hoburg, assistito dal collega Frank Rubio, inizierà fra poco la lenta manovra per spostare la Cygnus fino a farla attraccare al modulo Unity della Stazione dopo circa due ore.
Domani l’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale dovrebbe aprire il portello della navicella spaziale Cygnus e a quel punto il carico verrà pian piano portato sulla Stazione. La missione NG-19 è quasi compiuta perché la navicella spaziale Cygnus non è in grado di atterrare e quando tornerà nell’atmosfera terrestre si disintegrerà. Per questo motivo, verrà utilizzata per liberarsi di componenti guasti o comunque non più utilizzabili sulla Stazione Spaziale Internazionale: tutto ciò verrà caricato sulla Cygnus e si disintegrerà assieme ad essa.
La Cygnus chiamata “S.S. Laurel Clark” ripartirà dalla Stazione Spaziale Internazionale fra qualche mese. In questi casi, viene decisa una data approssimativa per la partenza di una navicella cargo che però può essere modificata perché dipende anche da altri lavori con priorità più elevata.
La prossima missione potrebbe cominciare nel novembre 2023 ma la data verrà stabilita con precisione solo fra qualche tempo. Sarà la prima di sei missioni ordinate dalla NASA nel marzo 2022, aggiunte al contratto già esistente con Northrop Grumman per il rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale. Sarà anche la prima delle tre missioni che prevedono l’uso di un razzo Falcon 9 di SpaceX in attesa che sia pronta la nuova versione del razzo Antares.
Northrop Grumman sta lavorando anche a ulteriori miglioramenti del proprio cargo spaziale Cygnus. I progetti dell’azienda sono legati a un’espansione del mercato dato che includono piani riguardanti la costruzione di stazioni spaziali commerciali. Per un decennio, il cargo spaziale e il razzo Antares sviluppati in origine da Orbital Sciences sono stati usati solo per le missioni di rifornimento alla Stazione Spaziale Internazionale ma nei prossimi anni la situazione potrebbe cambiare notevolmente.
Un progresso fondamentale per i cargo spaziali Cygnus sarà nella possibilità di attraccare direttamente a una stazione spaziale. Ciò perché un braccio robotico è uno strumento molto sofisticato e la sua presenza in una stazione spaziale non può essere data per scontata.
