Il Mars Rover Curiosity ha completato una scalata in una difficile area del Monte Sharp su Marte

Uno dei crateri dell'area Jau su Marte
Uno dei crateri dell’area Jau su Marte

La NASA ha celebrato l’11° anniversario dell’arrivo su Marte del suo Mars Rover Curiosity con sollievo dato che nei giorni scorsi il più vecchio rover ancora in attività sul pianeta rosso ha da poco terminato la sua salita più difficile per le condizioni del terreno. Curiosity ha raggiunto un’area piena di crateri da impatto chiamata Jau risalendo un pendio con un’inclinazione di 23° in cui c’erano ostacoli come sabbia scivolosa e rocce che potevano danneggiare le sue ruote. Il team della missione che gestisce la programmazione del percorso ha trascorso settimane intense in cui deciso diverse deviazioni per limitare pericoli e usura.

Nel corso della sua missione scientifica, il Mars Rover Curiosity sta compiendo un viaggio sul Monte Sharp per esaminare i vari strati che si sono formati nel corso di un lungo tempo. Ciò significa che ogni strato offre nuove informazioni sulla storia geologica di Marte. Anche i crateri da impatto possono offrire informazioni geologiche e rivelare almeno in parte la composizione del terreno.

Nell’area chiamata Jau ci sono parecchi crateri da impatto alcuni dei quali sono piccoli. Si tratta di un tipo di crateri vicini che si forma quando un meteorite si frammenta nell’atmosfera del pianeta o frammenti di un meteorite vengono spinti nella stessa direzione in seguito a un impatto nello spazio profondo. L’immagine in alto (NASA/JPL-Caltech/MSSS) mostra una vista a 360° di uno dei crateri ottenuta assemblando 129 fotografie scattate dalla Mastcam del Mars Rover Curiosity.

In una missione lunga ormai 11 anni, ci sono stati vari momenti in cui il Mars Rover Curiosity ha dovuto affrontare qualche difficoltà data dalla conformazione del terreno. Tuttavia, per arrivare all’area chiamata Jau ha dovuto affrontare diverse difficoltà contemporaneamente in una situazione che ha aumentato la complessità del lavoro del team che programma il percorso di Curiosity.

Tra maggio e luglio, il Mars Rover Curiosity ha “scalato” un pendio con un’inclinazione di 23° in cui c’era problemi addizionali come sabbia scivolosa e rocce che potevano costituire un pericolo per le sue ruote. L’immagine in basso (NASA/JPL-Caltech/USGS-Flagstaff/University of Arizona) mostra la mappa del percorso affrontato da maggio a luglio partendo da un’area chiamata Marker Band Valley in alto al centro. I pallini sulla linea bianca che indica il percorso marcano le varie fermate compiute da Curiosity.

Il team che guida il Mars Rover Curiosity basa la programmazione sulle immagini catturate dalla sonda spaziale MRO (Mars Reconnaissance Orbiter), anch’essa della NASA. Tuttavia, le viste dall’orbita offrono una percezione limitata della pendenza e dei potenziali ostacoli. Di conseguenza, quando il terreno è difficile come quello che ha portato all’area chiamata Jau è necessario programmare un breve tratto di strada alla volta.

Nel corso delle settimane di viaggio del Mars Rover Curiosity su quel percorso difficile, ci sono stati casi di fermate dovute a uno slittamento delle ruote sulla sabbia o a rocce potenzialmente pericolose. Alla fine però Curiosity ha superato tutti gli ostacoli, anche grazie a una deviazione che lo ha portato su un tratto meno ripido. Il successo ha permesso di compiere esami sui crateri presenti nell’area chiamata Jau.

Il Monte Sharp è al centro del grande cratere Gale, che a lungo tempo ha ospitato un lago quando Marte era giovane e le condizioni ambientali erano molto più simili a quelle della Terra. Gli scienziati che seguono la missione sperano che le informazioni raccolte permettano di capire se le condizioni fossero favorevoli alla vita, come molti sospettano. Sali e sedimenti vari rimasto da quell’antica era, anche in crateri da impatto, possono contribuire a trovare una risposta.

La mappa del percorso affrontato da maggio a luglio dal Mars Rover Curiosity
La mappa del percorso affrontato da maggio a luglio dal Mars Rover Curiosity

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