2023

Versione artistica dell'illustrazione del test della teoria postquantistica della gravità

Un articolo pubblicato sulla rivista “Physical Review X (PRX)” propone quella che viene chiamata una teoria postquantistica della gravità classica. Il professor Jonathan Oppenheim dello University College London (UCL) offre un approccio diverso da quello adottato dalla maggior parte dei suoi colleghi proponendo di modificare la teoria quantistica per riuscire a unificarla con la gravità relativistica. Un articolo pubblicato sulla rivista “Nature Communications” offre alcune riflessioni da parte degi ex studenti di dottorato del professor Oppenheim sulle conseguenze della sua teoria e propone un esperimento per verificarla.

La galassia AzTECC71 (Immagine J. McKinney/M. Franco/C. Casey/The University of Texas at Austin)

Un articolo pubblicato sulla rivista “The Astrophysical Journal” riporta uno studio su AzTECC71, quella che sembra proprio una galassia primordiale polverosa in cui è in atto una notevole formazione stellare. Un team di ricercatori della collaborazione COSMOS-Web guidato da Jed McKinney dell’Università del Texas a Austin ha osservato quella che sembrava una galassia fantasma con il telescopio spaziale James Webb. La peculiarità di questo studio è che AzTECC71 è stata individuata da alcuni telescopi al suolo ma non appariva al telescopio spaziale Hubble. Potrebbe trattarsi di un caso molto più comune di quanto si pensasse che richiede una sorta di acchiappafantasmi per essere trovato.

Il cargo spaziale Progress MS-25 si avvicina alla Stazione Spaziale Internazionale (Immagine NASA TV)

Poco fa la navicella spaziale Progress MS-25 è attraccata alla Stazione Spaziale Internazionale nella missione indicata anche come Progress 86 o 86P. Il cargo spaziale russo, decollato venerdi 1 dicembre, trasporta cibo, acqua, esperimenti scientifici, propellente e hardware vario. Le navicelle Progress hanno un sistema di attracco automatico ma in caso di problemi i cosmonauti a bordo della Stazione ne prendono il controllo ed è quello che è successo oggi per completare la manovra.

Il cargo spaziale Progress MS-25 al decollo su un razzo Soyuz-2.1a (Immagine NASA TV)

Poco fa la navicella spaziale Progress MS-25 è decollata su un razzo vettore Soyuz-2.1a dal cosmodromo kazako di Baikonur. Dopo circa nove minuti si è separata con successo dall’ultimo stadio del razzo e si è immessa sulla sua rotta. Il cargo spaziale ha iniziato la missione di rifornimento alla Stazione Spaziale Internazionale indicata anche come Progress 86 o 86P. In questa missione, la rotta utilizzata è quella che richiede circa due giorni di viaggio.

Il sistema di HH 1177

Un articolo pubblicato sulla rivista “Nature” riporta l’individuazione di un disco protoplanetario attorno alla giovanissima stella catalogata come HH 1177 nella Grande Nube di Magellano, una delle galassie nane satelliti della Via Lattea. Un team di ricercatori ha usato il radiotelescopio ALMA per osservare il disco in uno studio mirato che ha seguito osservazioni condotte con lo strumento MUSE montato sul VLT, che aveva permesso di vedere getti provenienti dalla stella ancora in fase di formazione. Si tratta della prima individuazione di un disco circumstellare in un’altra galassia. Quel tipo di struttura viene chiamata in gergo anche disco kepleriano perché obbedisce alle stesse leggi del movimento dei pianeti.