Asteroidi

L'asteroide Dimorphos e i materiali espulsi visti da LICIACube (Immagine ASI/NASA/APL)

In una conferenza stampa, la NASA ha confermato il successo della missione DART dopo aver accertato che l’orbita dell’asteroide Dimorphos è stata modificata dall’impatto della sonda spaziale. Secondo i calcoli, ora Dimorphos orbita attorno all’asteroide Didymos in 11 ore e 23 minuti mentre prima dell’impatto impiegava 11 ore e 55 minuti per ogni orbita. Il margine di errore è di circa 2 minuti e ciò indica che il successo è di gran lunga superiore a quello minimo previsto. Il monitoraggio continuerà, soprattutto da parte della mini-sonda LICIACube, per ottenere dati più precisi, anche sui materiali espulsi dopo l’impatto, le cui caratteristiche aiuteranno a capire la composizione di Dimorphos.

L'asteroide Dimorphos pochi secondi prima dell'impatto (Immagine NASA TV)

Era notte in Italia quando la navicella spaziale DART della NASA si è schiantata su Dimorphos, un piccolo asteroide satellite di Didymos, un asteroide più grande. Questi due asteroidi sono visibili dalla Terra usando strumenti sufficientemente potenti, i quali verranno utilizzati per monitorare l’orbita di Dimorphos e quanto sia stata modificata dall’impatto. Nelle vicinanze c’è LICIACube, una minisonda di classe CubeSat dotata di due macchine fotografiche che forniranno osservazioni molto migliori di qualsiasi telescopio sulla Terra.

Infografica che mostra i vari sottoinsiemi di dati riguardanti un totale di circa 1.800.000.000 stelle osservate dalla sonda spaziale Gaia

L’ESA ha pubblicato la terza mappa tridimensionale del cielo che include la Via Lattea e le galassie vicine ottenuta dalla sonda spaziale Gaia, la più dettagliata di questo tipo mai prodotta. Questo catalogo, costruito grazie a quello che è stato chiamato Data Release 3 (DR3), amplia notevolmente le precedenti mappe rilasciate dall’ESA negli anni scorsi. Alcune incertezze riguardanti l’elaborazione dei dati, causate anche dall’inizio della pandemia, hanno portato l’ESA a pubblicare un’anticipazione della DR3 chiamata EDR3 (Early Data Release 3) il 3 dicembre 2020.

La navicella spaziale DART decolla su un razzo Falcon 9 (Immagine NASA)

Poche ore fa la missione DART della NASA è stata lanciata su un razzo vettore Falcon 9 dalla base di Vandenberg. Dopo circa 56 minuti la sonda spaziale si è separata con successo dall’ultimo stadio del razzo e si è immessa sulla sua rotta per raggiungere l’asteroide binario Didymos per tentare di modificare l’orbita del suo satellite Dimorphos. L’impatto dovrebbe avvenire nel settembre 2022 ed essere monitorato dalla Terra e dal nanosatellite LICIACube dell’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) lanciato assieme alla sonda spaziale.

La sonda spaziale Lucy lanciata su un razzo vettore Atlas V (Immagine NASA TV)

Poco fa la missione Lucy della NASA è partita su un razzo vettore Atlas V 401 da Cape Canaveral. Quasi 58 minuti dopo il lancio, la sonda spaziale si è separata regolarmente dall’ultimo stadio del razzo e si è immessa sulla traiettoria che dovrebbe dirigerla verso l’orbita di Giove, dove ci sono i cosiddetti asteroidi troiani di Giove. Lì, Lucy inizierà una serie di passaggi ravvicinati in una missione della durata prevista di circa 12 anni.