LHC

Blog che parlano del Large Hadron Collider (LHC)

Collisioni a 13,6 TeV rilevate dall'esperimento ATLAS di LHC (Immagine cortesia Collaborazione ATLAS/CERN)

Il CERN ha annunciato che nel corso del pomeriggio di ieri i rilevatori del Large Hadron Collider (LHC) hanno iniziato a rilevare collisioni tra particelle a un’energia che ha raggiunto i 13,6 TeV (Tera-elettronVolt). Si tratta di livelli di energia mai raggiunti prima, i quali segnano l’inizio della Run 3, la terza campagna di ricerca di LHC.

Alla fine di aprile, dopo il Long Shutdown 2, il periodo di oltre tre anni in cui c’è stato l’aggiornamento delle apparecchiature di LHC, è cominciata la lenta riaccensione del più grande acceleratore di particelle del mondo. Anche i rilevatori e altri sistemi degli esperimenti di LHC sono stati aggiornati per aumentare la quantità e qualità dei dati che verranno raccolti nella nuova campagna di ricerca.

Una sezione del tunner di LHC (Foto cortesia CERN)

LHC (Large Hadron Collider), il più grande acceleratore di particelle del mondo, ha ripreso l’attività in preparazione del nuovo programma di lavori, chiamato in codice Run 3, il cui inizio è previsto per luglio. Le operazioni iniziali sono quelle necessarie a collaudare le apparecchiature dopo oltre tre anni di lavori di aggiornamento. Il 22 aprile, i primi fasci di protoni sono stati iniettati in direzioni opposte nell’anello di 27 chilometri di LHC. Se tutto andrà come previsto, in luglio comincerà la Run 3 in attesa del completamento di altri lavori che porteranno alla versione potenziata chiamata High Luminosity LHC (HiLumi LHC o semplicemente HL-LHC).

Collisioni di protoni che inviano particelle attraverso il rilevatore ATLAS (Immagine cortesia ATLAS/CERN. Tutti i diritti riservati)

Il CERN ha annunciato che il Large Hadron Collider (LHC) ha testato con successo collisioni di particelle ai livelli di energia massima possibile dopo gli aggiornamenti, 13 TeV (13.000 miliardi di ElettronVolt). Dopo la riattivazione dell’enorme acceleratore di particelle avvenuta a Pasqua, i livelli di energia sono stati pian piano aumentati e nella tarda serata di mercoledi le collisioni hanno raggiunto l’energia massima.

L'esperimento ATLAS del CERN ha rilevato le prime collisioni di protoni dopo la ripresa dell'attività del Large Hadron Collider (Immagine cortesia CERN. Tutti i diritti riservati)

Questa Pasqua ha rappresentato per il CERN il momento della ripresa della piena attività del Large Hadron Collider (LHC). Dopo i test cominciati alcune settimane fa, nella mattina di domenica scorsa un raggio di protoni ha percorso tutti i 27 chilometri del gigantesco anello. Dopo meno di due ore, un secondo raggio è stato inviato nella direzione opposta. L’energia era di “soli” 450 GeV ma si è trattato di un evento fondamentale per la ripresa dell’attività scientifica.

Gli eventi splash registrati dagli esperimenti LHCb e ALICE nel test del Large Hadron Collider (Immagine cortesia CERN. Tutti i diritti riservati)

Il CERN ha confermato che nel corso del week-end scorso due degli esperimenti del Large Hadron Collider (LHC) hanno inviato con successo raggi di protoni attraverso l’acceleratore di particelle. Si tratta del primo test completo di funzionamento che segna l’inizio dell’ultima fase di riaccensione dopo l’aggiornamento delle apparecchiature effettuato negli ultimi due anni. Il test, condotto dagli esperimenti LHCb (Large Hadron Collider beauty) e ALICE (A Large Ion Collider Experiment) è stato un successo.