L’India entra nella SKA Organisation per costruire il radiotelescopio della prossima generazione

Rappresentazione artistica di antenne medie dello SKA da 15 metri di diametro con l'aspetto che avranno quando verranno terminate (Immagine cortesia SKA Organisation)
Rappresentazione artistica di antenne medie dello SKA da 15 metri di diametro con l’aspetto che avranno quando verranno terminate (Immagine cortesia SKA Organisation)

Il governo indiano ha firmato l’accordo che fa entrare la nazione nella SKA Organisation e avrà da ora il pieno coinvolgimento nello sviluppo del radiotelescopio SKA. L’India si unisce ad Australia, Italia, Olanda, Nuova Zelanda, Sudafrica e Regno Unito nel compito di trasformare SKA in un’organizzazione intergovernativa con un trattato a formalizzare le relazioni tra il progetto e i suoi membri.

SKA (Square Kilometre Array) è uno dei più grandi progetti scientifici di quest’inizio di terzo millennio e rappresenta la prossima generazione di strumenti radioastronomici.  Solo un paio di settimane fa il governo cinese aveva firmato una lettera di intenti con la SKA Organisation. Ieri il dottor R.K. Sinha, segretario del Dipartimento dell’Energia Atomica Indiano (Indian Department of Atomic Energy, DAE) ha firmato l’accordo per conto del proprio governo che ha fatto entrare pienamente l’India nel progetto.

Quest’accordo rappresenta il culmine di anni di lavoro in cui l’India ha già collaborato al progetto SKA. In particolare, il National Centre for Radio Astrophysics (NCRA) indiano è l’istituto che seguirà i lavori all’interno del progetto. L’India è già coinvolta nello sviluppo delle tecnologie che verranno impiegate nel radiotelescopio SKA con uno dei pathfinder, telescopi usati per studi scientifici e tecnologici proprio con lo scopo di raccogliere informazioni utili nella fase di progettazione di SKA.

Il pathfinder indiano è il Giant Metrewave Radio Telescope (GMRT) attivato nel 1995 vicino a Pune. Con le sue 30 antenne da 45 metri di diametro, quest’array è importante nel campo della radioastronomia a basse frequenze ed è stato potenziato per questo nuovo compito legato al progetto SKA.

Il GMRT è un istituto molto importante per le ricerche scientifiche indiane ma anche perché è una meta di visite da parte di studenti dell’area. Per l’India è importante formare i suoi scienziati e ingegneri perché sviluppare la nazione dal punto di vista scientifico e tecnologico significa anche avere un ritorno economico. Il governo indiano spera di ottenere dal progetto SKA prestigio ma anche risultati economici come quelli che sta ottenendo dai lanci spaziali commerciali.

Il progetto SKA andrà avanti ancora per parecchi anni. Le prime osservazioni potrebbero partire già nel 2020 ma la sua espansione dovrebbe continuare fino al 2030. Molti scienziati indiani stanno già portando avanti ricerche rilevanti per SKA, la cui costruzione dovrebbe cominciare nel 2018.

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