April 2016

SpaceX annuncia la prima missione su Marte per il 2018

SpaceX ha annunciato di voler inviare la sua prima missione commerciale verso il pianeta Marte a partire dal 2018. Nei piani dell’azienda di Elon Musk, il viaggio verrà compiuto in maniera automatizzata dalla navicella spaziale Red Dragon, una variante della Dragon 2. La Red Dragon verrà lanciata sul razzo vettore Falcon Heavy, la versione del razzo di SpaceX con due booster aggiuntivi. La NASA fornirà supporto tecnico ma non finanzierà la missione.

Il pianeta nano Makemake visto dal telescopio spaziale Hubble con la sua luna indicata dalla freccia (Immagine NASA, ESA, and A. Parker and M. Buie (SwRI))

Il telescopio spaziale Hubble ha permesso di individuare una luna del pianeta nano Makemake. Per il momento essa è stata chiamata semplicemente S/2015 (136472) e soprannominata MK2 e si tratta di una piccola luna con un diametro stimato attorno ai 160 chilometri. La scoperta è arrivata da osservazioni effettuate nell’aprile 2015 utilizzando lo strumento Wide Field Camera 3 di Hubble.

Il satellite Sentinel-1B al decollo su un razzo vettore Soyuz-STA (Foto ESA–Manuel Pedoussaut)

Qualche ora fa, il satellite Sentinel-1B, parte del programma Copernicus / GMES, è stato lanciato dallo spazioporto di Kourou, nella Guiana francese, su un razzo vettore Soyuz-STA/Fregat-M. Dopo circa 25 minuti, il satellite si è regolarmente separato dall’ultimo stadio del razzo e ha cominciato a inviare segnali. Assieme ad esso sono stati lanciati alcuni nanosatelliti di tipo CubeSat e il microsatellite Microscope dell’agenzia spaziale francese CNES.

Il centro della Via Lattea visto dal telescopio spaziale Herschel (Immagine ESA/Herschel/PACS, SPIRE/Hi-GAL. Project Acknowledgement: G. Li Causi, IAPS/INAF, Italy)

Un articolo pubblicato sulla rivista “Astronomy & Astrophysics” presenta le mappe e un catalogo di sorgenti compatte ottenuti grazie a un progetto chiamato Herschel infrared Galactic Plane Survey (Hi-GAL). Le osservazioni effettuate nel corso della missione del telescopio spaziale Herschel dell’ESA sono state utilizzate per creare mappe del Piano Galattico completo nel lontano infrarosso con un livello di completezza mai raggiunto prima.

Concetto artistico della sonda spaziale Venus Express durante una manovra di aerobraking (Immagine ESA–C. Carreau)

Un articolo pubblicato sulla rivista “Nature Physics” descrive un’analisi dei dati raccolti dalla sonda spaziale Venus Express dell’ESA durante la fase finale della sua missione. Dopo circa otto anni trascorsi in orbita attorno al pianeta Venere, nel corso del 2014 venne fatta scendere sempre più in basso nell’atmosfera, dove ha raccolto molti nuovi dati prima di finire distrutta. Ciò ha permesso ad esempio di scoprire le temperature straordinariamente basse di alcune onde atmosferiche di circa -157° Celsius di media.