Lanci

Il razzo vettore Super Strypi sulla rampa di lancio il 23 ottobre 2015 (Foto USAF)

Era notte in Italia quando è avvenuto il primo test di lancio del razzo vettore Super Strypi nella missione indicata come ORS-4, che si è concluso con un fallimento. Il razzo è decollato regolarmente dalla base dell’aeronautica americana di Kauai, alle Hawaii ma dopo circa un minuto ha perso il controllo e dopo qualche secondo è andato a pezzi con la conseguente distruzione dei 13 satelliti che doveva mettere in orbita.

Astrosat dopo il decollo su un razzo vettore PSLV-XL (Foto cortesia IRSO. Tutti i diritti riservati)

Qualche ora fa l’osservatorio spaziale Astrosat è stato lanciato su un razzo vettore PSLV-XL dal centro spaziale Satish Dhawan nel volo indicato come PSLV-C30 dall’ISRO, l’agenzia spaziale indiana. Dopo poco più di 22 minuti Astrosat si è regolarmente separato dall’ultimo stadio del razzo per immettersi in un’orbita vicina all’equatore a un’altitudine di circa 650 chilometri. Assieme ad esso sono stati lanciati altri sei satelliti per conto di clienti di varie nazioni: il microsatellite indonesiano LAPAN-A2, il microsatellite canadese NLS-14 (Ev9) e quattro nanosatelliti degli USA LEMUR.

Aidyn Aimbetov, Sergey Volkov e Andreas Mogensen (Foto NASA)

Poche ore fa la navicella spaziale Soyuz TMA-18M è partita dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, e si è messa in rotta verso la Stazione Spaziale Internazionale con a bordo Aidyn Aimbetov, Sergey Volkov e Andreas Mogensen. La Soyuz sta utilizzando la traiettoria che richiede due giorni di viaggio invece che quella veloce usata normalmente a causa della posizione della Stazione.

La navicella spaziale HTV-5 Kounotori al decollo su un razzo vettore H-II (Immagine NASA TV)

Poco fa la navicella spaziale HTV-5 è partita su un razzo vettore H-II dal centro spaziale di Tanegashima per una missione di rifornimento per la Stazione Spaziale. Circa quindici minuti dopo il lancio, il cargo spaziale si è separato regolarmente dall’ultimo stadio del razzo, è entrato nell’orbita preliminare e ha dispiegato i pannelli solari e le antenne di navigazione.

La navicella spaziale russa Progress M-28M al decollo su un razzo vettore Soyuz U (Immagine NASA TV)

Poche ore fa la navicella spaziale Progress M-28M è partita su un razzo vettore Soyuz U dalla base kazaka di Baikonur nella missione di rifornimento per la Stazione Spaziale Internazionale indicata anche come Progress 60. Meno di dieci minuti dopo il lancio, il cargo spaziale si è separato regolarmente dall’ultimo stadio del razzo, è entrato nell’orbita preliminare e ha dispiegato i pannelli solari e le antenne di navigazione. Dopo i recenti fallimenti in lanci di cargo spaziali, si spera che questa missione torni ad essere la routine a cui ci eravamo abituati.