Roscosmos

Il spaziale Progress MS-26 decolla su un razzo Soyuz-2.1a (Immagine NASA TV)

Poche ore fa la navicella spaziale Progress MS-26 è decollata su un razzo vettore Soyuz-2.1a dal cosmodromo kazako di Baikonur. Dopo circa nove minuti si è separata con successo dall’ultimo stadio del razzo e si è immessa sulla sua rotta. Il cargo spaziale ha iniziato la missione di rifornimento alla Stazione Spaziale Internazionale indicata anche come Progress 87 o 87P. In questa missione, la rotta utilizzata è quella che richiede circa due giorni di viaggio.

Il cargo spaziale Progress MS-25 si avvicina alla Stazione Spaziale Internazionale (Immagine NASA TV)

Poco fa la navicella spaziale Progress MS-25 è attraccata alla Stazione Spaziale Internazionale nella missione indicata anche come Progress 86 o 86P. Il cargo spaziale russo, decollato venerdi 1 dicembre, trasporta cibo, acqua, esperimenti scientifici, propellente e hardware vario. Le navicelle Progress hanno un sistema di attracco automatico ma in caso di problemi i cosmonauti a bordo della Stazione ne prendono il controllo ed è quello che è successo oggi per completare la manovra.

Il cargo spaziale Progress MS-25 al decollo su un razzo Soyuz-2.1a (Immagine NASA TV)

Poco fa la navicella spaziale Progress MS-25 è decollata su un razzo vettore Soyuz-2.1a dal cosmodromo kazako di Baikonur. Dopo circa nove minuti si è separata con successo dall’ultimo stadio del razzo e si è immessa sulla sua rotta. Il cargo spaziale ha iniziato la missione di rifornimento alla Stazione Spaziale Internazionale indicata anche come Progress 86 o 86P. In questa missione, la rotta utilizzata è quella che richiede circa due giorni di viaggio.

La capsula Soyuz MS-23 dopo l'atterraggio (Immagine NASA TV)

Poco fa i cosmonauti Sergey Prokopyev e Dmitri Petelin e l’astronauta Frank Rubio sono tornati sulla Terra sulla navicella spaziale Soyuz MS-23, atterrata in Kazakistan. Hanno trascorso poco più di un anno sulla Stazione Spaziale Internazionale, dov’erano arrivati il 21 settembre 2022 come parte della Expedition 67. Secondo il programma originale, dovevano trascorrere circa sei mesi sulla Stazione ma il guasto alla navicella spaziale Soyuz MS-22 ha portato a raddoppiare la durata della loro missione.