Una vista ravvicinata della “piramide” di Cerere

La montagna solitaria su Cerere fotografata dalla sonda spaziale Dawn (Foto NASA/JPL-Caltech/UCLA/MPS/DLR/IDA)
La montagna solitaria su Cerere fotografata dalla sonda spaziale Dawn (Foto NASA/JPL-Caltech/UCLA/MPS/DLR/IDA)

La sonda spaziale Dawn della NASA sta effettuando una mappatura del pianeta nano Cerere e con la sua macchina fotografica sta catturando straordinarie immagini migliori di quelle disponibili finora, con una risoluzione di 140 metri per pixel. Tra gli elementi geologici fotografati c’è una montagna alta circa 6 chilometri che aveva già incuriosito scienziati e pubblico perché sembra una piramide e i suoi lati sono coperti di materiale brillante.

In questo periodo, la sonda spaziale Dawn ha un’altitudine di circa 1.470 chilometri e compie 14 orbite nel giro di 11 giorni. In questo modo, è previsto che nei prossimi due mesi possa completare la mappatura dell’intera superficie del pianeta nano Cerere 6 volte. Oltre alla macchina fotografica, le cui immagini permetteranno di costruire una modellazione 3D di Cerere, utilizza uno spettrometro per permettere agli scienziati di capire meglio i minerali presenti sulla superficie.

Nella sua attuale orbita, la sonda spaziale Dawn può scattare fotografie tre volte più chiare rispetto alla sua precedente orbita di mappatura. Ciò sta permettendo di rivelare nuovi dettagli della superficie e di esaminare meglio alcuni degli elementi geologici più interessanti. Tra questi c’è la “piramide” scoperta qualche tempo fa.

Questa montagna trovata nell’emisfero meridionale di Cerere è alta circa 6 chilometri. È stata definita dalla NASA la montagna solitaria perché non fa parte di alcuna catena visibile di montagne. Essendo isolata, essa svetta ancor di più nella regione ma questa non è la sua unica caratteristica particolare.

Si tratta di una montagna eccezionale non solo perché sarebbe alta anche sulla Terra ma anche per altre sue caratteristiche. Il suo perimetro è ben definito e l’immagine mostra pochissimi detriti accumulati alle sue pendici. I suoi lati sono coperti di materiale brillante e ciò può far pensare a una connessione con il maggiore mistero di Cerere, le macchie bianche.

Il materiale brillante potrebbe essere lo stesso per la montagna e per le macchie bianche ma sulla sua natura per il momento ci sono solo ipotesi. Potrebbe trattarsi di ghiaccio d’acqua ma anche di un qualche tipo di sale. Ad esempio l’esaidrite, un solfato esaidrato di magnesio, è stata rilevata sulla superficie di Europa, una delle lune di Giove. L’indagine continua.

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