Elon Musk ha annunciato i cambi di piani per SpaceX

Rendering del Falcon Heavy sul Pad 39A al Kennedy Space Center (Immagine SpaceX)
Rendering del Falcon Heavy sul Pad 39A al Kennedy Space Center (Immagine SpaceX)

Questa settimana Elon Musk ha parlato alla International Space Station (ISS) Research & Development Conference tenuta a Washington e ha fornito qualche aggiornamento riguardante gli sviluppi dei programmi di SpaceX per il futuro prossimo. Dopo vari anni di dichiarazioni importanti, anche riguardo a spedizioni su Marte, stavolta ha dovuto invece frenare spiegando che ci sono cambiamenti e vari ritardi ma lasciando intendere che in futuro arriveranno altre novità.

Un cambio di piani riguarda la navicella spaziale Dragon V2, per la quale SpaceX aveva cominciato a sviluppare un sistema di atterraggio su una piattaforma usando propulsori SuperDraco invece del classico sistema di ammaraggio. Elon Musk ha annunciato di aver messo da parte almeno per ora quel progetto spiegando che era troppo difficile certificare quel sistema per l’utilizzo nelle missioni di trasporto di astronauti, dove le richieste sono giustamente molto severe. Ha ammesso che è stata una decisione difficile ma che alla fine si è convinto che esista un altro approccio, soprattutto riguardo ai suoi progetti per Marte.

Meno di un anno fa, Elon Musk aveva annunciato piani molto ambiziosi riguardo a Marte, che secondo la sua tabella di marcia originale dovevano iniziare nel 2018. Il problema è che questi piani erano basati su lanci della navicella Red Dragon da effettuare con il razzo vettore Falcon Heavy. In entrambi i casi gli sviluppi stanno procedenti più lentamente del previsto perciò l’inizio delle missioni verso Marte, già rimandato una prima volta al 2020, slitta ulteriormente a una data da stabilire.

Il razzo Falcon Heavy, la versione con tre primi stadi affiancati, ha anche scopi commerciali perciò il suo sviluppo è una priorità per SpaceX ma sta risultando più complesso del previsto. Secondo le ultime informazioni, il primo lancio dovrebbe avvenire entro il 2017 ma Elon Musk ha manifestato pessimismo riguardo alle possibilità di successo.

Il fondatore di SpaceX era stato molto prudente anche in occasione di vari tentativi di atterraggio controllato del primo stadio del razzo Falcon 9 poi riusciti. In sostanza, si tratta certamente di test rischiosi ma è difficile dire quali siano le reali possibilità di riuscita dei primi test e i tempi di sviluppo del Falcon Heavy.

Per quanto riguarda i sistemi di atterraggio delle navicelle, Elon Musk non ha specificato quale sia l’altro approccio possibile. Di conseguenza sarà necessario attendere ulteriori aggiornamenti dei suoi piani o un nuovo annuncio dedicato specificamente a questo problema per capire se ci saranno nuove sorprese.

A parte il problema del sistema di atterraggio, per le missioni su Marte, Elon Musk aveva annunciato la navicella spaziale Red Dragon, una versione della Dragon sviluppata appositamente. Ora però sembra essersi convinto che sia necessaria una navicella più grande ma il cambio di piani ritarderà la sua tabella di marcia di anni.

Per il futuro prossimo Elon Musk potrebbe concentrarsi sulle missioni commerciali con lanci di satelliti e lo sviluppo del razzo Falcon Heavy e della navicella Dragon V2, sia in versione cargo che in quella per il trasporto di personale. Potrebbe esserci un’apertura a missioni lunari, anche perché SpaceX è stata ingaggiata per un viaggio privato attorno alla Luna.

Per sua natura, la scienza missilistica è un campo in cui progressi e cambiamenti sono all’ordine del giorno, come anche ritardi dovuti a problemi vari. Anche Elon Musk a volte deve cambiare i suoi piani ma alla fine ottiene i risultati che si era prefisso. Certamente seguire le attività di SpaceX è tutt’altro che noioso!

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