Missione CRS-19: la navicella spaziale SpaceX Dragon ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale

Il cargo spaziale Dragon di SpaceX catturato dal braccio robotico Canadarm2 della Stazione Spaziale Internazionale nella missione CRS-19 (Immagine NASA TV)
Il cargo spaziale Dragon di SpaceX catturato dal braccio robotico Canadarm2 della Stazione Spaziale Internazionale nella missione CRS-19 (Immagine NASA TV)

Poco fa la navicella spaziale Dragon di SpaceX è stata catturata dal braccio robotico Canadarm2 della Stazione Spaziale Internazionale. Il comandante Luca Parmitano, assistito dai colleghi Andrew Morgan e Jessica Meir, ha gestito l’operazione e ha cominciato a spostare la Dragon verso il punto d’attracco al modulo Harmony. Il cargo spaziale era partito giovedi scorso.

L’avvicinamento della navicella Dragon alla Stazione Spaziale Internazionale segue una procedura ormai diventata di routine che però rimane lunga e delicata. La sicurezza della Stazione è la priorità assoluta perciò ogni piccolo passo della Dragon viene controllato. Solo se tutto va bene nella posizione e nella velocità della navicella si procede con il passo successivo e in caso di problemi può essere abortita a ogni passo.

Generalmente, l’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale apre il portello di un cargo spaziale e comincia a scaricarne i contenuti il giorno dopo l’arrivo ma domani ne arriverà un altro, il russo Progress MS-13. La conseguenza è che l’equipaggio procederà con le operazioni di scaricamento di due cargo spaziali nei prossimi giorni.

Alcune attività sulla Stazione Spaziale Internazionale verranno influenzate da questi arrivi di cargo spaziali. Le attività scientifiche dipendono dagli esperimenti che arrivano ma c’è anche hardware che va installato. Ad esempio, la Dragon trasporta una batteria agli ioni di litio in sostituzione di una di quelle arrivate l’anno scorso che è rimasta danneggiata da un corto circuito avvenuto dopo la sua installazione. È necessaria una passeggiata spaziale per installare queste batterie perciò quest’operazione va programmata per essere compiuta assieme ad altri lavori all’esterno della Stazione.

La Dragon ripartirà dalla Stazione Spaziale Internazionale con il suo nuovo carico. La missione CRS-19 verrà completata con la discesa nell’Oceano Pacifico, al largo della California. Anche quest’ultima fase è importante perché varie analisi approfondite di campioni possono essere effettuate solo in laboratori specializzati sulla Terra.

La prima parte della missione CRS-19 non ha avuto intoppi e il cargo spaziale Dragon sta compiendo la sua terza missione. L’uso di un primo stadio del razzo Falcon 9 nuovo sembra strano assieme all’atterraggio controllato su una piattaforma marina automatizzata dopo aver fornito una spinta più lunga del normale per permettere al secondo stadio di rimanere in volo per più tempo per raccogliere dati sulle sue prestazioni nel corso di varie ore di volo.

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