Missione CRS-19 compiuta: la navicella spaziale Dragon di SpaceX è tornata sulla Terra

Il cargo spaziale Dragon lascia la Stazione Spaziale Internazionale per completare la missione CRS-19 (Immagine NASA TV)
Il cargo spaziale Dragon lascia la Stazione Spaziale Internazionale per completare la missione CRS-19 (Immagine NASA TV)

Poco fa la navicella spaziale Dragon di SpaceX ha concluso la sua missione CRS-19 (Cargo Resupply Service 19) per conto della NASA ammarando senza problemi nell’Oceano Pacifico a quasi 500 km dalle coste della California. La Dragon aveva lasciato la Stazione Spaziale Internazionale quando in Italia era mattino.

Poco dopo l’ammaraggio, le navi di SpaceX sono andate a recuperare la Dragon per trasportarla fino alla costa. I carichi riportati sulla Terra verranno consegnati alla NASA entro 48 ore circa. La navicella spaziale Dragon aveva raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale l’8 dicembre 2019.

La navicella spaziale Dragon ha riportato sulla Terra oltre 1.600 kg di carichi vari tra la sezione pressurizzata e quella non pressurizzata che includono campioni biologici e vari esperimenti scientifici. Parte dei campioni è invece contenuta nei freezer perché è necessario mantenerli a basse temperature.

SpaceX è l’unica azienda americana ad avere una navicella spaziale in grado di riportare sulla Terra carichi intatti perciò le missioni della Dragon sono davvero importanti per la NASA. Campioni prodotti durante tanti degli esperimenti condotti sulla Stazione Spaziale Internazionale possono richiedere analisi approfondite possibili solo in laboratori specializzati sulla Terra.

Ricerche mediche, altre ricerche biologiche ed esperimenti di altri tipi vengono compiuti sulla Stazione. Quando è necessario riportare qualcosa sulla Terra i carichi più piccoli possono essere trasportati assieme agli astronauti sulle navicelle Soyuz ma il loro volume complessivo richiede un cargo spaziale in grado di riportarli sulla Terra.

Tipicamente ci sono gruppi di topi che vengono riportati sulla Terra dopo aver trascorso un periodo nello spazio, come se fossero piccoli astronauti. In questo caso, si tratta dei topi dell’esperimento Rodent Research-19 (RR-19) per valutare l’influenza della miostatina, una proteina che limita lo sviluppo muscolare negli animali.

In questo caso, sono stati riportati sulla Terra anche altri animaletti: si tratta di rotiferi, piccole creature che vivono nell’acqua dolce e hanno un’elevata resistenza alle radiazioni. L’indagine Rotifer-B1 ha lo scopo di valutare quella resistenza in un ambiente con microgravità.

In origine, il cargo spaziale Dragon doveva tornare sulla Terra nella giornata di domenica ma le previsioni del tempo indicavano forti maree nell’area di ammaraggio. Di conseguenza, NASA e SpaceX hanno deciso di rimandare la partenza di due giorni per avere un tempo più clemente.

La prossima missione di rifornimento per il cargo spaziale Dragon potrebbe cominciare nel marzo 2020 anche se le date dei lanci sono sempre approssimative. Si tratterà dell’ultima missione prevista dal primo contratto con la NASA, a cui seguiranno almeno 6 missioni previste dal secondo contratto, che verranno compiute con la nuova versione del cargo spaziale Dragon. Per il momento c’è da verificare che i campioni e gli esperimenti siano tornati sulla Terra senza danni.

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