La navicella spaziale Cygnus di Northrop Grumman è partita per la sua missione NG-13 per conto della NASA

Il cargo spaziale Cygnus al decollo su un razzo Antares (Immagine NASA TV)
Il cargo spaziale Cygnus al decollo su un razzo Antares (Immagine NASA TV)

Poco fa la navicella spaziale Cygnus di Northrop Grumman è decollata su un razzo vettore Antares dal Mid-Atlantic Regional Spaceport (MARS), parte della Wallops Flight Facility (WFF) della NASA sull’isola Wallops. Dopo circa nove minuti si è separata con successo dall’ultimo stadio del razzo e si è immessa sulla sua rotta. È alla sua tredicesima missione ufficiale, chiamata NG-13 oppure CRS NG-13, di trasporto di rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale per conto della NASA. È la seconda missione del contratto CRS2 (Commercial Resupply Services 2), il secondo contratto di trasporto di rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale.

Questa navicella Cygnus è stata chiamata “Robert Lawrence” in onore del primo afro-americano selezionato come astronauta nel programma Manned Orbital Laboratory (MOL). Questo cargo spaziale trasporta un totale di poco più di 3,6 tonnellate di carichi che includono 757 kg di rifornimenti di vario tipo per l’equipaggio, 1.603 kg di hardware e il resto in equipaggiamento e componenti vari. Il carico include vari nanosatelliti di classe CubeSat ed esperimenti necessari per una parte delle ricerche scientifiche condotte sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Tra gli esperimenti a bordo del cargo spaziale Cygnus c’è il minilaboratorio Mobile Space Lab, in grado di portare avanti esperimenti programmati collegati alla crescita di tessuti per alcune settimane senza supervisione umana. Altri esperimenti biologici e medici sono ad esempio OsteoOmics, uno di quelli che hanno lo scopo di capire imeccanismi della perdita di tessuto osseo in microgravità, e Phage Evolution, che esamina gli effetti di microgravità ed espoiszione alle radiazioni su virus batteriofagi che possono aiutare la salute degli esseri umani uccidendo batteri potenzialmente dannosi.

L’indagine Mochii fornisce una dimostrazione iniziale di un nuovo microscopio elettronico a scansione in miniatura. Sarà utile tra le altre cose a verificare la presenza di particelle microscopiche sulla Stazione Spaziale Internazionale per valutare se possano essere dannose per le attrezzature e soprattutto per la salute dell’equipaggio.

La navicella spaziale Cygnus dovrebbe raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale martedi per essere catturata dal braccio robotico Canadarm2 attorno alle 10.05 italiane. Se non ci saranno problemi, il giorno dopo l’arrivo della Cygnus l’equipaggio aprirà il portello e potrà cominciare le operazioni di scarico.

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