Il test del prototipo SN9 di Starship di SpaceX dà altri buoni risultati ma finisce con un altro botto

Starship SN9 al decollo (Immagine cortesia SpaceX)
Starship SN9 al decollo (Immagine cortesia SpaceX)

Era notte in Italia quando SpaceX ha condotto a Boca Chica, in Texas, il test di volo del prototipo di Starship identificato come SN9, il secondo dopo quello del 9 dicembre 2020. SN9 doveva risolvere i problemi del precedente prototipo e anch’esso ha compiuto regolarmente il volo fino a un’altitudine di circa 10 chilometri per poi tentare un atterraggio controllato alla fine di una serie di manovre. Dopo 6 minuti e 26 secondi di volo, come il suo predecessore, SN9 è atterrato troppo velocemente e di conseguenza è andato distrutto. SpaceX ha confermato di essere a buon punto per quanto riguarda la manovrabilità di Starship ma l’atterraggio è ancora un problema. Con i tanti atterraggi del primo stadio del razzo Falcon 9 sta facendo sembrare facile quel tipo di manovra ma richiede una messa a punto perfetta dei sistemi.

Dopo aver compiuto alcuni “balzi” fino a 150 metri di altitudine con due prototipi di Starship, SpaceX sta testando in modo molto più pesante i sistemi di bordo con veri voli, anche se solo di pochi chilometri. Il progetto è molto ambizioso dato che Starship è una navicella spaziale con un nuovo tipo di motori che può spiccare il volo da sola e in cima al razzo SuperHeavy potrà essere lanciata nello spazio profondo.

Il test di stanotte è arrivato dopo alcune polemiche tra Elon Musk e la FAA (Federal Aviation Administration), l’agenzia americana che rilascia le licenze di volo. Il fondatore e amministratore delegato di SpaceX se l’è presa con la burocrazia e secondo voci provenienti da presunte fonti interne alla FAA nel test del prototipo SN8 SpaceX aveva violato la licenza di volo e doveva fornire spiegazioni adeguate. Non ci sono comunicazioni ufficiali perciò è difficile capire la situazione burocratica ma è certo che il 28 gennaio non è stato possibile compiere il test di SN9 per la mancanza della licenza di volo.

Dal punto di vista tecnico, il test di stanotte è stato per molti versi una replica di quello del 9 dicembre. C’è stata una salita verticale seguita da manovre che hanno portato SN9 a precipitare in modo controllato dopo lo spegnimento dei motori. Purtroppo per SpaceX, anche il finale è stato lo stesso di due mesi fa, con la distruzione del prototipo nello schianto con il suolo perché non ha rallentato a sufficienza. Anche in questo caso è possibile che ci sia stato un problema ai motori Raptor perché sembra che almeno uno non si sia acceso durante l’ultima manovra che doveva riportare SN9 in posizione verticale.

L'esplosione di Starship SN9 (Immagine cortesia SpaceX)
L’esplosione di Starship SN9 (Immagine cortesia SpaceX)

Il prototipo SN10 è visibile vicino a SN9 nelle immagini del test precedenti al decollo. Al momento i sistemi di SN10 sono in fase di test e si attendono notizie da parte di SpaceX per capire quando possiamo attenderci un nuovo test di volo. Molto dipende dall’analisi del test si SN9 e in particolare dei motivi dello schianto finale. I test servono a questo.

Questo è il video ufficiale di SpaceX del test di stanotte.

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