
Poco fa un razzo vettore GSLV Mk-III è decollato dal centro spaziale indiano Satish Dhawan con il lander Vikram e il rover Pragyaan della missione Chandrayaan 3. Dopo poco più di 16 minuti, i veicoli si sono separati dall’ultimo stadio del razzo per cominciare la serie di manovre che pian piano allungheranno la loro orbita fino a portarli nell’area di influenza della Luna, dove è previsto l’allunaggio di lander e rover il 23 agosto in questo seguito della missione Chandrayaan 2.
Quasi esattamente 4 anni fa, la missione Chandrayaan 2 venne lanciata per inviare sulla Luna un orbiter, un lander e un rover. La sonda spaziale si immise regolarmente in orbita e il 6 settembre venne tentato l’allunaggio di lander e orbiter ma l’ultima fase della manovra indicava una velocità eccessiva e la perdita di comunicazioni fece subito pensare a uno schianto sulla superficie lunare. Nonostante ciò, per due settimane l’agenzia spaziale indiana ISRO tentò di comunicare con il lander con la collaborazione della NASA, che tentò di localizzare il lander con la propria sonda spaziale LRO (Lunar Reconnaissance Orbiter). Alla fine, l’ISRO concluse che un problema software aveva portato a uno schianto.
La missione Chandrayaan 3 include un nuovo lander e un nuovo rover, chiamati anche stavolta Vikram e Pragyaan. Le nuove versioni dei due veicoli non sono del tutto identiche a quelle della missione precedente: sono stati apportati alcuni miglioramenti all’hardware e naturalmente il software è stato aggiornato per cercare di evitare un altro schianto sulla superficie della Luna. Rimane il problema dell’impossibilità di testare sulla Terra una manovra che dev’essere condotta con la gravità della Luna e in quasi totale assenza di atmosfera e quindi di attrito.
Se stavolta l’allunaggio avrà successo, i due veicoli condurranno una serie di studi topografici e mineralogici con un occhio di riguardo allo studio della presenza di acqua e alle caratteristiche della regolite, lo strato superficiale del terreno lunare.
In assenza di una sonda spaziale, nella missione Chandrayaan 3 il rover e il lander verranno trasportati da un modulo di propulsione che verrà usato anche come ponte radio per le comunicazioni con il centro controllo missione. Da questo punto di vista, questo modulo affianca l’orbiter della missione Chandrayaan 2, ancora in attività.
Alla fine, il carico è vicino alle 4 tonnellate, più o meno come quello della missione Chandrayaan 2. Per questo motivo, i veicoli non sono stati spinti direttamente verso la Luna nonostante siano stati lanciata dal più potente razzo indiano e dovranno compiere una complessa serie di manovre che dovrebbero portarli a essere catturata dalla gravità lunare dopo parecchi giorni.
