È terminata la missione spaziale cinese Shenzhou 16 con qualche brivido extra

La capsula Shenzhou 16 dopo l'atterraggio (Foto cortesia Li Zhipeng)
La capsula Shenzhou 16 dopo l’atterraggio (Foto cortesia Li Zhipeng)

Nella giornata di ieri i tre taikonauti cinesi della missione Shenzhou 16 sono rientrati sulla Terra dopo aver trascorso 154 giorni sulla stazione spaziale cinese Tiangong atterrando in un sito chiamato Dongfeng nella regione autonoma cinese della Mongolia Interna. Durante la discesa della capsula alcuni osservatori hanno notato un buco nel paracadute. La velocità della discesa potrebbe essere stata superiore al normale e la capsula si è ribaltata dopo l’atterraggio. È già successo in passato che la capsula non sia rimasta in verticale e non sono stati comunicate conseguenze per i taikonauti a bordo Gui Haichao, Jing Haipeng e Zhu Yangzhu. In effetti, non risultano comunicazioni ufficiali riguardanti anomalie nell’atterraggio.

Lunedi, i taikonauti che hanno composto la missione Shenzhou 16, hanno lasciato la stazione spaziale cinese Tiangong dopo aver terminato una missione cominciata il 30 maggio. Dopo quasi 12 ore la capsula di atterraggio ha compiuto la sua discesa in modo apparentemente normale. Tuttavia, quando il paracadute si è dispiegato, è stato possibile vedere che era bucato vicino al suo centro. Subito dopo l’atterraggio, la capsula si è ribaltata, un evento in realtà non nuovo.

Nel corso dell’ora successiva, i tre taikonauti sono stati estratti dalla capsula dal personale accorso appositamente per assisterli. Le immagini non hanno mostrato conseguenze per l’atterraggio probabilmente più violento del previsto e non risultano comunicati ufficiali che menzionino anomalie.

Se effettivamente non ci sono state conseguenze per i taikonauti, si tratta di un fatto positivo che indica elevati livelli della sicurezza della capsula. Rimangono invece i dubbi sull’uso di un singolo paracadute, una scelta progettuale condivisa con le capsule russe Soyuz mentre la NASA preferisce un sistema ridondante con più paracadute.

Le comunicazioni ufficiali sono concentrate sui risultati fruttuosi della missione Shenzhou 16 con molti esperimenti di vari tipi condotti sulla stazione spaziale Tiangong e campioni riportati sulla Terra. La scorsa settimana, Lin Xiqiang, vicedirettore dell’Agenzia Spaziale Cinese, aveva dichiarato che alcuni progetti hanno raggiunto risultati che possono avere applicazioni mostrando i benefici della Tiangong come laboratorio spaziale nazionale.

Le autorità cinesi potrebbero decidere di non menzionare neppure i problemi al paracadute ma certamente all’Agenzia Spaziale Cinese ci sarà un’indagine per capirne le cause ed evitare che il problema si ripeta. L’ambizioso programma spaziale nazionale sta procedendo passo dopo passo ed è cruciale che i problemi vengano risolti prima che possano causare interruzioni.

La capsula Shenzhou 16 durante la discesa con il paracadute bucato (Immagine cortesia Xinhua)
La capsula Shenzhou 16 durante la discesa con il paracadute bucato (Immagine cortesia Xinhua)

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